PSYOP3

December 1, 2023
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La guerra psicologica ( PSYWAR ), o gli aspetti fondamentali delle moderne operazioni psicologiche ( PsyOp ), sono stati conosciuti con molti altri nomi o termini, tra cui Military Information Support Operations ( MISO ), Psy Ops, guerra politica , “Hearts and Minds” e propaganda . [1]

Il termine è usato “per indicare qualsiasi azione praticata principalmente con metodi psicologici con l’obiettivo di evocare una reazione psicologica pianificata in altre persone”. [2]

Vengono utilizzate varie tecniche e mirano a influenzare il sistema di valori , il sistema di credenze , le emozioni , le motivazioni , il ragionamento o il comportamento del pubblico target . Viene utilizzato per indurre confessioni o rafforzare atteggiamenti e comportamenti favorevoli agli obiettivi dell’autore e talvolta combinato con operazioni segrete o tattiche sotto falsa bandiera .

Viene anche utilizzato per distruggere il morale dei nemici attraverso tattiche che mirano a deprimere gli stati psicologici delle truppe. 

Tecniche PSYOP

Le Tecniche utilizzate sono molteplici, e negli ultimi anni sempre più Sofisticate. Tutte progettate con l’obbiettivo di “distorcere” la realtà del quotidiano.

Basta la rielaborazione di una immagine, di un testo.

La ripetizione ossessiva del comunicato.

L’inserimento della falsa notizia nei programmi più innoqui. 

L’uso di esperti ” amici” che confermano elegantemente la Bufala.

Naturalmente l’assenza di contradditorio è l’arma in assoluto più vincente.

Di seguito ne riportiamo alcune a cui certamente tutti noi siamo stati sottoposti

All’inizio del 1991, l’operazione Desert Storm iniziò con una massiccia campagna di bombardamenti guidata dagli Stati Uniti contro l’Iraq. 

Il coordinamento di massa delle armi intelligenti guidate da computer e satellite ha decimato gli obiettivi militari iracheni. 

Questa rapida campagna che utilizzava la più moderna tecnologia militare divenne nota come “shock and awe”, con le forze nemiche che avevano poche speranze di difendersi con armi obsolete dell’era sovietica. 

La velocità, la precisione e l’impatto delle costose armi aeree americane convinsero molte forze irachene ad arrendersi rapidamente all’arrivo delle forze di terra.

La rapida campagna militare fu un successo e le sue implicazioni furono potenzialmente enormi. Prima dell’intervento, Bush si era rivolto al Congresso americano , sottolineando l’importanza del “momento unico e straordinario”.

La crisi nel Golfo Persico offre una grande opportunità per avviarsi verso un periodo storico di cooperazione. 

Da questi tempi difficili… può emergere un nuovo ordine mondiale: una nuova era – più libera dalla minaccia del terrore, più forte nella ricerca della giustizia e più sicura nella ricerca della pace.

Motivi per essere allegri?

Allora c’erano ragioni per essere ottimisti. 

Uno di questi riguardava la cooperazione – mai vista fino a quel momento – tra americani e russi. 

Nonostante l’Iraq fosse stato uno dei principali clienti della guerra fredda nella regione,

l’Unione Sovietica appoggiò rapidamente l’operazione militare guidata dagli Stati Uniti. 

Infatti, al momento dell’invasione del Kuwait da parte di Saddam, il segretario di stato americano James Baker e il ministro degli Esteri sovietico Eduard Shevardnadze si incontravano insieme e rilasciarono rapidamente una dichiarazione congiunta di condanna dell’aggressione irachena contro il Kuwait.

Fonti recentemente declassificate mostrano che la cooperazione tra Stati Uniti e Unione Sovietica all’epoca era più difficile di quanto le dichiarazioni dei leader portassero il mondo a presumere in quel momento. 

Tuttavia, parlando nell’ottobre 1991, il leader sovietico Mikhail Gorbaciov sottolineò che:

senza un miglioramento radicale e quindi un cambiamento radicale nelle relazioni sovietico-americane, non avremmo mai assistito ai profondi cambiamenti qualitativi nel mondo che ora rendono possibile parlare in termini di un’era completamente nuova, un’era di pace nella storia mondiale.

Ha aggiunto che “dalla Guerra del Golfo sono state tratte le giuste conclusioni”. Ma lo avevano fatto? In Iraq, Saddam rimase al potere, e i bombardamenti e le sanzioni contro il suo regime continuarono durante la presidenza di Bill Clinton. 

Finché nel 2003, all’indomani dell’11 settembre e dell’invasione dell’Afghanistan, l’allora presidente George W. Bush dichiarò una nuova guerra contro l’Iraq con la contestata giustificazione del presunto sviluppo da parte dell’Iraq di armi di distruzione di massa.

  • la “Grande Bugia” di Colin Powell

  • che diede il via alla guerra

l 5 febbraio 2003, con una fialetta piena di polvere bianca fra le mani, il primo afroamericano ad ottenere la carica di segretario di Stato sostenne falsamente davanti alle Nazioni Unite che il dittatore Saddam Hussein disponeva di armi di distruzioni di massa.

“Fu un terribile errore”, disse in seguito

Il terribile errore è costato la vita di centinaia di migliaia di Iracheni. La distruzione totale di intere città. Della pace sociale dell’Iraq. Oggi , da allora costantemente tempestato da TERRORISTI (di marca amerikana) Senza pace.

La narrazione era sempre la stessa ma più forte. I terribili mostri Musulmani hanno “le armi di distruzione di massa” Dobbiamo assumere il ruolo di pacificatori e Democratizzatori come sempre.

PSYOP fu magistrale. Da una parte evidenziò la presenza in IRAQ delle armi di distruzione, poi attaccò direttamente Saddam Hussein. Il terribile Dittatore 8LAICO) che aveva fatto diventare l’Iraq un giardino.  Quindi impedì fin dal primo giorno alla stampa internazionale di Partecipare con la presenza sui luoghi al conflitto.

” Aspettate nella tenda ed ogni giorno faremo una conferenza con foto e dettagli di quello che dovete scrivere”

Molti commentatori hanno visto il conflitto come un modo per affrontare il “ lavoro in sospeso ” della prima Guerra del Golfo iniziata dal padre di Bush. Gli “appaltatori” militari si sono riversati in Iraq, con conseguenze complesse che sono ancora in corso. 

Uno degli ultimi atti della presidenza americana di Donald J. Trump ha riguardato la grazia a quattro appaltatori della sicurezza della Blackwater. 

Questi erano responsabili del massacro di piazza Nisour del 2007, una sparatoria che uccise 14 civili iracheni, tra cui Ali Abdul Razzaq, di nove anni. 

Gli esperti dei diritti umani delle Nazioni Unite hanno condannato la grazia presidenziale come un affronto alla giustizia internazionale .

Tenere il nemico sulle spine può esaurire la sua voglia di combattere

Non tutta la guerra psicologica ha lo scopo di ferire i soldati nemici. Alcune, come le iniziative Winning Hearts and Minds , possono aiutare le forze statunitensi facendo appello alle popolazioni civili locali. 

Se i locali cominciassero a simpatizzare e a schierarsi con le truppe americane, le forze nemiche avranno meno risorse con cui lavorare. 

Dai falsi spettacoli alla forza, dalle trappole esplosive non rilevabili alle registrazioni audio inquietanti e ansiose, esistono una miriade di modi per logorare un nemico tenendolo costantemente in dubbio. 

I soldati sono in grado di gestire sfide enormi, ma l’ansia di non sapere quale tipo di minaccia sta arrivando può logorare anche il guerriero più tenace.

Oggi la guerra psicologica, o psyops, è una parte regolare di tutta la pianificazione militare. L’esercito americano ha assegnato posizioni in questo campo, idealmente per coloro che sono esperti in comunicazioni e diplomazia. 

Quelli con competenze extra, come la conoscenza delle lingue straniere, possono essere reclutati per svolgere operazioni psicologiche come parte di forze speciali. 

Ogni volta che ci sono potenziali nemici, puoi star certo che le comunità militari e di intelligence statunitensi stanno analizzando i modi per indebolirli psicologicamente e intimidirli.

 

PSYOP ai NS giorni

Le guerre recenti in Afghanistan Serbia Siria Libia, ma soprattutto Ucraina e Palestina, hanno accelerato ed efficentato l’azione della narrazione Psyop. Da una parte si è cencellata la Storia. Occupazione della Palestina per quasi un secolo, Trattato di Misk relativo all’Ucraina. Dall’altra sono spuntati i Nuovi Mostri e I terribile Oligarchi. 

HAMAS, PUTIN, in primis.

Inneggiando invece ad un governatore Zelensky, ed uno stato Sionista che invece avevano massacrato da decenni i residenti ed il territorio.

La stampa dissenziente è stata eliminata da tutti i media. 

Cancellate le emittenti Ostili.

Oscurate sul Web le notizie in opposizione

Come fa la gente comune a valutare cosa sta succedendo.?

Quando i media riportano per esempio in Ucraina, quotidiani massacri di civili dove sempre sono presenti: Donne incinte e bambini. 

E quando le Bufale vengono scoperte.

NESSUNO DI QUEI MEDIA LE COMUNICA ALLA PROPRIA UTENZA

Come fa la gente a capire , davanti al massacro di bambini innocenti, che invece non era vero. Che I kibbutz erano stati bombardati dagli Stessi Israeliani, a seguito della Direttiva Hannibal.

Ed anche se la stessa Stampa Sionista Israeliana di Haaretz, lei stessa con inchieste oggettive spiega cosa è successo veramente nessuno altro dei media spiega al proprio Audience. La Verità.  così come potete leggere nei link che riportiamo qui sotto.

Non c’è difesa. La gente non solo non capisce ma comincia nella sua testa a crearsi degli stereotipi, avvalorati da altre narrative quotidiane. I TERRORISTI DI HAMAS. GLI OSTAGGI, Gli OLIGARCHI RUSSI. . IL DITTATORE PUTIN………

Sono le immagini immediate con cui la mente della gente comune accoppia  le notizie. Non è nemmeno pregiudizio. Diventano certezze. INAMOVIBILI

Conclusione

Prendendo una prospettiva analogica, se il meccanismo della guerra psicologica è come una pistola, allora l’informazione sono i potenziali proiettili che vengono sparati da essa per colpire il nemico. Il flusso di Informazioni può essere considerato il fattore più importante che rende la guerra psicologica letale, precisa ed efficace. Pertanto, esiste un urgente bisogno di istituire un ” Comando per le operazioni di informazione” per affrontare il problema della guerra psicologica che sta rapidamente maturando e migliorando nella sua natura e metodologia, fondendosi con la guerra di quinta generazione. 

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