Sumeri

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La Civiltà dei Sumeri

o civiltà sumerica (anche se i più li conoscono come Sumeri) è una
civiltà antica che si è sviluppata nell’area della Mesopotamia

prima del 4500 aC

Insieme alla  civiltà dell’Antico Egitto  è una delle prime civiltà umane di cui
siamo a conoscenza.

Il termine Mesopotamia significa invece “terra in mezzo ai fiumi”,  la Mesopotamia  è infatti situata tra i fiumi Tigri ed Eufrate.

I sumeri impararono presto a convivere con il territorio dove si erano insediati risolvendo brillantemente i problemi di inondazioni attraverso la costruzione di argini e canali e bonificando  le paludi  rendendo il terreno fertile e coltivabile, adatto soprattutto alla coltivazione di cereali come orzo e grano, lenticchie e datteri ma anche  lino  e sesamo da cui ricavavano tessuti e olio.

I Sumeri furono i primi edificatori di città, ZUCCARAT E PIRAMI  le più importanti città Sumere furono Ur e Uruk.

Le città, fortificate con alte e solide mura di mattoni a scopo difensivo, erano governate da un re aiutato da  sacerdoti e funzionari , nelle città abitavano mercanti e artigiani mentre i contadini abitavano all’esterno della zona urbana, all’interno di piccoli villaggi.

Il punto più importante della città era la Ziggurat, una grandissima torre a più piani sulla cui cima si trovava un tempio che di giorno veniva usato dai sacerdoti per le celebrazioni del culto degli dei e di notte veniva utilizzato come osservatorio astronomico.

La religione sumera

I Sumeri erano politeisti, ovvero credevano nell’esistenza di tanti dei e ritenevano che l’uomo fosse stato creato da questi dei perché li venerasse.

Le divinità più importanti dei Sumeri erano:

  • Anu: dio del cielo
  • Enlil: dio dei venti e signore della terra
  • Enki: dio delle acque
  • Shamash: dio del sole e della terra
  • Ishtar: dea dell’amore e della guerra.

In pratica i sumeri identificavano in queste forme divine le forze che governavano la loro vita cercando di renderle più vicine, comprensibili e magari “addomesticabili”.

Per quanto politeisti i sumeri non erano comunque fatalisti, ovvero non affidavano semplicemente al destino la spiegazione degli eventi e svilupparono delle doti umaniste di fondamentale importanza nello sviluppo delle civiltà future, inoltre si distinsero per una serie di invenzioni e intuizioni che ne dimostrano pienamente lo spirito vivace e l’intelligenza brillante e attenta.

Tra le  invenzioni e le scoperte dei sumeri   troviamo:

La scrittura

ovvero un sistema di comunicazione che permette di sostituire la cultura orale con quella scritta e porre le basi per una civiltà sempre più evoluta e sofisticata. I Sumeri usavano la scrittura cuneiforme e imprimevano i cunei con uno stilo su una tavoletta di argilla fresca che successivamente veniva fatta essiccare. Non tutti sapevano leggere e scrivere, l’istruzione era riservata a pochi privilegiati che, diventando  scribi  dopo molti anni di studio, si garantivano una professione elitaria e una carriera di successo.

L’aritmetica, la geometria e l’astronomia

I sumeri si dimostrarono abilissimi  astronomi  e grazie ad uno studio attento e preciso furono i primi a dividere l’anno in dodici mesi e il giorno in 24 ore. Il sistema numerico da loro adottato utilizzava una base di 60 e non di 10 come il nostro, questo è il motivo per cui le ore furono divise in 60 minuti ei minuti in 60 secondi.

La ruota

la ruota fu un’invenzione straordinaria per lo sviluppo delle città, attraverso l’utilizzo della ruota i trasporti divennero più veloci e si riuscirono a coprire le distanze prima impensabili, grazie alla ruota il commercio e l’economia dei sumeri creerebbero ricchezza e abbondanza.

La ruota era già stata inventata nel periodo  neolitico ,  utilizzata dai vasai come  tornio  per creare contenitori e recipienti, l’intuizione dei sumeri ha permesso di applicare il principio rotatorio della ruota rivoluzionandone l’antico utilizzo e trasformandola così in un mezzo di trasporto.

La ruota dei Sumeri era costruita con un unico blocco di legno, era quindi una “ruota piena”, successivamente gli  Hittiti  la perfezionavano creando la ruota a raggi ferrati che risulterà più leggera e veloce .

I carri dei sumeri erano trainati da animali simili ai nostri asini che si chiamano onagri e che ancora oggi si trovano nell’attuale Mesopotamia.

L’utilizzo dei carri e le abilità degli artigiani permettono ai Sumeri di distinguersi anche nella caccia, rendendo così l’alimentazione sempre più varia e contribuendo a creare un popolo geneticamente sano e forte.

 

https://youtu.be/o0lWWL94RlE?list=PLna8NMSi2rAfSIKQAKLsszVqPvygqUuAW


COLLEGAMENTO

Donne Sumere

Gobekli Tepe

Civiltà Sumera

Impressionante è l’amore per le costruzioni e l’architettura. Forniti di matrici matematiche complesse (quelle che gli consentivano di misurare la dimensiane della via lattea, in ogni agglomerato urbano hanno realizzato le Ziccurat. Are di cULTO E NON SOLO.

Le Ziqqurat

All’interno delle mura di queste città si ergono costruzioni di proporzioni gigantesche: le Ziqqurat, che gli antichi scritti sumerici definiscono “Montagne di Dio”.
Tali strutture, a pianta quadrangolare, sono costituite da più piattaforme sovrapposte, ciascuna accessibile da quella inferiore mediante rampe e scalinate esterne.

Alla sommità delle Ziqqurat si trova la cella del tempio, contenente le stanze degli dei, mentre sulle piatteforme sottostanti sono ricavati le sale di rappresentanza, luoghi di riunione e di culto, appartamenti reali e talvolta, al piano terreno anche botteghe e magazzini.

aLL’APICE, COSTRUIVANO DELLE VERE E PROPRIE PIATTAFORME ASTRONOMICHE

Una delle ziqqurat i cui resti si sono conservati è quella che svetta tra le rovine della favolosa città di Ur, nei pressi dell’attuale centro iracheno di Tell el-Muqaiyir, sulla riva destra del fiume Eufrate.
 
Piccoli scavi furono fatti nel sito intorno all’inizio del XX secolo, e negli anni Venti, Sir Leonard Woolley, con un progetto congiunto tra l’Università della Pennsylvania e il British Museum, che rivelò il monumento nella sua interezza.
 
Quello che Wolley trovò fu una struttura rettangolare, orientata verso nord, costruita su tre livelli di terrazze, per una altezza complessiva tra i 20 e i 30 metri.
La ziqqurat di Ur e il tempio sulla sua sommità sono stati costruiti intorno al 2100 A.C. dal re Ur-Nammu, terzo della dinastia di Ur, in onore del dio della luna Nanna, patrono della città-stato.
La struttura avrebbe dovuto essere il punto più alto della città, visibile da molto lontano, punto di riferimento per i viaggiatori e i fedeli.
 
È probabile che fosse il luogo dove gli abitanti portavano le eccedenze alimentari e dove ricevevano la loro razione di cibo. Nell’antichità si visitava la ziqqurat per trovare nutrimento fisico e spirituale.
 
È chiaro che la parte più importante fosse il tempio di Nanna. Ma questo, sfortunatamente, non è giunto fino a noi.