Gli Inglesi Democratizzano la Cina con l’Oppio

May 11, 2023
Spread the love

Le civiltà  bianche occidentali, hanno nel DNA una idea fissa:

Esportare civiltà, Esportare valori etici, Esportare Democrazia.

In Cina questo è avvenuto principalmente per merito degli inglesi.

Opium_wars

Gli inglesi più che gli americani conseguono sempre i loro obiettivi “ umanitari”, hanno metodo, esperienza, perseveranza.

In Cina gli inglesi sono stati maestri, 2 guerre di civiltà, (tra 1839 e il 1842 e tra il 1856 e il 1860) con risultati definitivi.

Per i cinesi gli europei erano pur sempre dei barbari, anche se militarmente superiori.

imm

Gli eserciti europei invadevano e percorrevano in lungo e in largo la Cina, bruciarono palazzi imperiali e altre opere d’arte , cosi come facevano i barbari, costringendo ad accettare qualsiasi imposizione.

In questa logica la Compagnia delle Indie, diede inizio al commercio della droga dal Bengala alla Cina. IMPONENDO” alla dinastia Qing “ il libero commercio dell’oppio in Cina. (in Cina l’oppio, prima della democratizzazione era usato solo per scopi medicinali).

mac

La Compagnia delle Indie, che ottiene il monopolio sulla produzione in India, avvia un lavoro di razionalizzazione; le industrie Sudder impiegano migliaia di lavoratori per pulirlo, asciugarlo, impastarlo e imballarlo. L’oppio prodotto, messo in vendita all’asta nei mercati di Calcutta e Bombay, viene acquistato da “commercianti nazionali” che lo trasportano in Cina via mare.

E0074

L’obiettivo dei britannici era quello di ridurre il deficit della bilancia dei pagamenti e incoraggiare il consumo della droga tra gli appartenenti alla classe dei mandarini cinesi.

L’oppio si diffuse come una peste in tutto l’impero con un effetto devastante su tutto il tessuto civile e familiare della nazione: pochi fatti nella storia sono stati altrettanto ingiusti e infamanti..

 

La diffusione dell’oppio esportato dagli inglesi divenne endemica e  virale. Dal 1800 al 1821 le importazioni di oppio erano in media di 4.500 balle (di 133 libbre l’una) all’anno. Nel 1838 erano diventate 40.000 balle.

boston-tea-party

Le conseguenze furono il disastro pressoché totale dell’economia e il disastro sociale nella popolazione cinese.

guerra oppio

Il paese si indebitò al punto di dovere cedere enormi aree alla preponderante forza militare inglese. Con il trattato di Nanchino del 1842, la Cina fu trasformata in una vera e propria  colonia inglese. Con il successivo trattato di Pechino (1860) si completa l’opera di BALCANIZZAZIONE delle potenze occidentali con l’acquisizione fra l’altro di Hong Kong.

Il denaro sporco ricavato dal traffico dell’oppio, costituì la grossa parte del fondo usato per rimpinguare i fondi finanziari e per rafforzare l’egemonia imperiale dei britannici in tutto il mondo.



E318a

 

Le proteste internazionali contro la politica inglese favorevole al commercio della droga non ebbero alcun effetto restrittivo. Così gli accordi del 1905 e del 1911 all’Aja andarono a vuoto, e le fumerie di oppio di Shanghai negli anni 1911-1914 salirono da 87 a 663, con enormi profitti da parte degli inglesi.

Buona parte dei protagonisti della “Democratizzzazione” della Cina sono stati nominati “Lords” del regno inglese per il loro impegno umanitario.

Non è possibile prevedere se il sentimento anticoloniale Cinese, per altro pienamente giustificato, combinato con il nazionalismo di sempre legato alla convinzione millenaria che la Cina sia LA civiltà quale strada possa intraprendere: per il bene dell’umanità ci auguriamo che essa possa risolversi nella competizione pacifica e nella tolleranza.

oppio1

La progressione della Democratizzazione ha queste tappe

La prima guerra dell’oppio (1839-1842)
Il contrasto tra il governo imperiale cinese e la Gran Bretagna nacque a proposito del
commercio dell’oppio che veniva prodotto in notevoli quantità nelle piantagioni
indiane (sotto il controllo della Compagnia britannica delle Indie orientali) e veniva
trasportato in Cina, dove il suo consumo era molto diffuso, benché fosse ufficialmente
proibito.

 

Ne derivò una forte tensione tra il governo cinese, che voleva bloccare la vendita di
oppio, e la Gran Bretagna, principale responsabile e beneficiaria del traffico, che voleva
che la Compagnia delle Indie potesse continuare a vendere oppio ai cinesi.
Nel 1839, un funzionario imperiale fece sequestrare il carico di tutte le navi straniere nel
porto di Canton e venne ordinato un blocco navale alle imbarcazioni straniere per
interrompere il traffico di oppio.


Il governo britannico decise di intervenire militarmente e sconfisse la Cina.

oppiocina

Col Trattato di Nanchino del 1842, che pose fine al conflitto, la Cina dovette cedere alla
Gran Bretagna la città di Hong Kong e aprire al commercio straniero altri porti, tra i quali
quello di Shangai.


La seconda guerra dell’oppio (1856-1860)
Pochi anni più tardi la Cina si trovò ad affrontare un nuovo scontro con la Gran Bretagna.
Anche in questo caso la guerra iniziò in seguito al tentativo di bloccare il traffico di oppio.

Gli inglesi bombardarono Canton e questo fece scoppiare dei disordini in cui fu
ucciso un missionario francese.

Per questo motivo gli inglesi poterono contare
sull’appoggio francese.

ukoppioll

La prima guerra sino-giapponese (1894-95)
Nel 1894 i giapponesi, a causa di una disputa circa il controllo della penisola coreana,
mossero guerra alla Cina e la sconfissero per terra e per mare.
I cinesi dovettero rinunciare a ogni influenza sulla Corea, che diventò un protettorato
giapponese, e cedere al Giappone parte della Manciuria e l’Isola di Formosa (Taiwan).

La rivolta dei boxers (1899)
La prospettiva di uno sgretolamento dell’impero cinese per le continue ingerenze
europee provocò per reazione la nascita della Società di giustizia e concordia, un
movimento conservatore, nazionalista e xenofobo che si proponeva la restaurazione
integrale delle antiche tradizioni imperiali.

Questo movimento trovò il suo braccio armato in una società segreta a carattere
paramilitare, nota in occidente come movimento dei Boxer (pugili della giustizia e della
concordia)

China: Treaty of Nanking, August 24, 1842

Nel 1900 in seguito ad una serie di violenza compiute dai Boxer, l’Alleanza delle otto
nazioni, composta da Austria-Ungheria, Francia, Germania, Italia (che inviò un piccolo
contingente), Giappone, Russia, Regno Unito e Stati Uniti, si accordarono per un
intervento militare congiunto.


In due settimane la rivolta fu sedata e Pechino venne occupata dalle forze alleate.


La Cina dovette accettare il protocollo dei Boxer, un altro trattato ineguale firmato
nel1901. Con esso si impegnava a pagare una pesantissima indennità di guerra, a cedere
il controllo di diversi territori, a punire tutti coloro che avevano partecipato alla rivolta e a
non tollerare associazioni antistraniere.

oppioo33

MA LA DOMANDA SORGE SPONTANEA.


1) DA DOVE PROVENIVA L’OPPIO SPACCIATO IN CINA IN QUANTITA’ COLOSSALI?
2) CHI LO PRODUCEVA?

3) COME SI INCREMENTAVANO I TRAFFICI
4) QUALE ERA IL RUOLO DEI NOSTRI MISSIONARI?

GESUITI, ANGLICANI, BENEDETTINI, FRANCESCANI

Questa narrazione , nascosta della colonizzazione della Cina ve la racconteremo nel prossimo Blog

oppiocina2
Please follow and like us: