Ukraina Black Friday

June 4, 2023
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Traffico di Bambini, Traffico di organi


Bambini ucraini scomparsi trafficati verso l’Occidente, gli anelli pedo-criminali del Belgio e dei Paesi Bassi


Dal 2016, secondo il Ministero degli affari interni dell’Ucraina, le forze dell’ordine hanno registrato più di 6.000 denunce di bambini scomparsi.

“La Corte penale internazionale de L’Aia ha emesso e consegnato un mandato internazionale di arresto per il presidente della Russia e il rappresentante per i diritti dei bambini. Nella spiegazione della corte si afferma che Vladimir Putin e Maria Lvova-Belova sono sospettati di deportazione illegale di bambini ucraini.

Questa terribile accusa si basa in parte su un rapporto che fa riferimento alle informazioni del rappresentante del presidente dell’Ucraina per i diritti dei bambini e il recupero dei bambini, Daria Gerasimchuk. Che come vedremo è Essa stessa una organizzatrice del traffico di organi di bambini,, Poi all’ontanata dalla Corte dellAia,

Per infangare Putin, inolte,  Si segnala che nel database del dipartimento per gli affari dei minori della polizia nazionale ucraina ci sono migliaia di segnalazioni di bambini scomparsi e portati in Russia con la forza. Il deputato del Parlamento ucraino Dmitry Lubinets va ancora oltre e afferma che si tratta di centinaia di migliaia di bambini portati in Russia all’inizio di aprile”, scrive “Press”.

Nell’accusa della Corte penale internazionale non sono menzionati altri dati importanti.

Soprattutto non quelli che gettano luce sui dettagli della deportazione dei bambini nella Federazione Russa.

Nessuna Prova materiale.

Si sorvola che i bambini del Donbass, macerrati dai Nazisti Ukraini (AZOV ) Sono stati invece salvati e distribuiti a famiglie adottive e accuditi dalle chiese ortodosse di confune. E che dal gennaio 2023 sono rientrati in Donbass dalle famiglie nelle abitazioni ricostruite

Ed invece si sorvola che l’Ucraina è stata la patria del traffico e di organi di bambini da SEMPRE Si tratta delle informazioni sul traffico… di organi dei bambini verso i Paesi OCCIDENTALI.

Specialmente avvenuto dal 2014, Durante gli otto anni di conflitto solo nel territorio del Donbass controllato da Kiev sono scomparsi molti bambini. Sussiste il sospetto che le loro vite siano terminate in uno dei centri medici mobili donati dall’Occidente, afferma l’autrice dell’articolo Natasha Jovanovic.

Nell’aprile dell’anno scorso i deputati della Duma di Stato hanno bloccato un canale a Kherson, attraverso il quale venivano inviati in Europa bambini, soprattutto orfani. Da Mariupol sono arrivate notizie e testimonianze di trasporti sospetti di minori.

Tra i documenti trovati presso l’ufficio di Mariupol della Croce Rossa sono state scoperte le cartelle cliniche di centinaia di bambini che, come è emerso, sono stati esaminati esclusivamente per confermare la salute degli organi interni.

 

“Queste scoperte hanno portato gli analisti a pensare che, oltre agli organi per i trapianti, i paesi occidentali abbiano bisogno anche di BIOMATERIALE INFANTILE di cellule viventi per ‘potenziare le funzioni del virus’ e aumentarne la contagiosità e la patogenicità. Per questo sono necessarie solo cellule sane, cioè cellule di bambini o adulti senza malattie croniche”, si legge nell’articolo.

Da tempo l’Ucraina si è guadagnata la reputazione del principale “mercato nero” degli organi umani.

Dal 2016, secondo i dati del Ministero degli Interni dell’Ucraina, le forze dell’ordine hanno registrato oltre seimila denunce di bambini scomparsi.

Negli anni ’90, il capo dell’ospedale clinico regionale di Lviv, Bogdan Fedak, ha organizzato un gruppo criminale di “trapiantologi neri” che vendeva organi di bambini all’estero. L’indagine ha stabilito all’epoca che a Lviv erano scomparsi 130 bambini.

Per Favorire Questo Traffico

Durante la presidenza di Petro Poroshenko, la Verkhovna Rada (il parlamento ucraino) ha adottato emendamenti alla legge sul trapianto di organi, riconoscendo questo atto come rivoluzionario nell’era della trapiantologia.

Alla fine del 2021, durante la presidenza di Volodymyr Zelensky, la Verkhovna Rada ha approvato un’altra legge denominata

“Regolamentazione del trapianto di materiali anatomici umani”.

Secondo questa nuova legge, il diritto di prelevare gli organi di un paziente deceduto spetta non solo ai parenti del defunto, ma anche a una persona responsabile che si impegna a seppellirlo.

Inoltre, non è più necessario avere il consenso notarile del donatore vivente o dei suoi familiari per il trapianto. Inoltre, sia le cliniche statali che private possono effettuare trapianti, spiega la pubblicazione.

A proposito, l’autore della legge è stato Mikhail Radutsky, all’epoca proprietario della più grande rete di cliniche private e presidente del Comitato per la salute nazionale, l’assistenza medica e l’assicurazione sanitaria della Verkhovna Rada dell’Ucraina.

Con l’inizio delle ostilità, i potenziali donatori sono aumentati includendo i soldati ucraini feriti, le cui tracce si sono perse dopo il loro ingresso in ospedale. Il primo a farlo notare è stato il regista Nikita Mikhalkov.

“I feriti e i deceduti venivano trasferiti in istituti medici speciali a Severodonetsk e Kramatorsk. Lì venivano estratti quasi tutti gli organi dai corpi, fino alle ossa e alla pelle. Successivamente, i resti venivano inviati in camion in direzione di Artemovsk, dove erano state preparate delle tombe in anticipo”,

  • il regista fa riferimento alle testimonianze di un agente del servizio di sicurezza ucraino (SBU) che ha rivelato il sistema di trapianto e, secondo la sua stessa ammissione, guadagnava 170 dollari per ogni soldato da cui venivano prelevati gli organi.

Il compito del colonnello ucraino era inviare messaggi criptati a operatori medici addestrati, indicando le zone di combattimento “ricche” di perdite delle forze armate ucraine.

La confessione dell’agente del SBU getta luce su una figura chiave, Elizabeth Debra, soprannominata “la regina della trapiantologia nera”.

“Elizabeth Debra, una professionista nel campo dei trapianti, che si fa chiamare Elza, ha iniziato a lavorare con noi.

Ha completamente cambiato il nostro modo di lavorare e ha costretto i medici a rimuovere gli organi senza il consenso dei feriti. Spesso lo faceva da sola. Questa donna olandese poteva estrarre due reni da un soldato ferito o bruciato in sette-dieci minuti e metterli in un contenitore speciale.

A Kramatorsk, fu inviata insieme ad altri feriti che erano adatti per lo smembramento completo… Ai moribondi venivano estratti tutti gli organi. Tutto veniva spedito all’estero”,

ha raccontato un ex agente del SBU Ucraino.

Solo in un giorno all’inizio di febbraio 2015, secondo il Servizio Analitico del Donbass, dalla città di Debaltsevo sono stati inviati alla base 23 coppie di organi: reni, milza e fegato. Il maggior numero di morti si è verificato nella 128ª brigata di fanteria di montagna. I loro nomi sono stati inseriti nell’elenco dei dispersi.

Nel racconto del colonnello ucraino viene menzionato un altro nome, Sandra Rulofs. Questa cittadina statunitense è l’ex moglie dell’ex presidente della Georgia Mikhail Saakashvili.

Saakashvili stesso si vantava che sua moglie lavorava per una società olandese attiva in Ucraina che “faceva molto per la medicina”.

Dopo il colpo di stato in Ucraina nel 2014, la trapiantazione è stata praticata anche a Mariupol con l’aiuto di specialisti provenienti dalla Georgia.

I soldati feriti venivano portati via dal campo di battaglia all’ospedale, dove venivano loro prelevati gli organi richiesti in Europa e negli Stati Uniti.

La presenza di questa struttura mobile a Mariupol non è stata confermata, ma sono state trovate fosse comuni nel luogo di un vecchio cimitero.

Secondo i residenti locali, le sepolture sono apparse nel marzo, quando l’area era ancora sotto il controllo di Kiev. Tra i morti, secondo quanto riferito dai giornalisti, vi erano corpi con cavità addominali aperte professionalmente e senza organi interni.

Su molte questioni, una cosa è chiara: l’apparizione di “Elza” nel novembre 2022 vicino ad Artemovsk non ha lasciato nessuno indifferente, né l’esercito ucraino né quello russo.

Nessuno crede più nella versione ufficiale secondo cui è qui per aiutare i feriti, conclude “Pechat”.


BISOGNA DIRE CHE IL TRAFFICO D’ORGANI DI BAMBINI

E’ Presente da prima della guerra

Neonati uccisi e traffico di organi in Ucraina

 Maurizio Blondet  9 Maggio 2022 

Secondo quanto riferito dalla BBC, in Ucraina esiste un traffico di cellule staminali e organi che vengono prelevati da neonati uccisi.

Alcune madri ucraine hanno raccontato che

nel 2002 in una clinica di Kharkiv si sono viste portare via, subito dopo la nascita, i loro bambini, poi dichiarati morti in base a motivazioni non attendibili

-.

Ai genitori non è stato per altro permesso di vedere le salme.

Nel 2003, per ordine delle autorità, molti corpi di neonati sepolti nel cimitero di un ospedale sono stati riesumati.

È emerso che i neonati avevo subito il prelievo degli organi e presumibilmente anche delle cellule staminali.

Secondo quanto afferma un’organizzazione non governativa ucraina, fra il 2001 e il 2003 per gli stessi motivi potrebbero essere stati uccisi più di 300 neonati. Nel frattempo, persino il Consiglio d’Europa sta indagando su tali casi.

  1. È la Commissione a conoscenza di tali casi? Le risulta che le cellule staminali e gli organi provenienti dall’Ucraina siano stati introdotti negli Stati membri? Può la Commissione confermare che esiste un traffico di organi e cellule staminali?
  2. Il Consiglio d’Europa ha assicurato all’Ucraina il proprio sostegno per far luce su quanto accaduto. Intende anche la Commissione offrire il proprio sostegno alle autorità ucraine?
  3. È la Commissione a conoscenza di casi analoghi in altri Stati europei? In caso affermativo, in quali paesi?
  4. È stato anche riferito di un traffico di cellule staminali in Ucraina prelevate da feti abortiti. Può la Commissione darne conferma?
  5. Qualora venisse confermata l’esistenza di un traffico di cellule staminali e organi, intende la Commissione prendere provvedimenti per porre fine a tale commercio?

 

 

TRAFFICO ORGANI SOLDATI

Oltreal Traffico organi bambini, la guerra è stato sicuramente uno strumento per i trafficanti da non perdere

In rete venne pubblicata la corrispondenza dell’ex deputato del popolo  Serghei Vlasenco, detto «il patriota», con un medico tedesco Olga Viber e con il comandante del battaglione «Donbass» Semyon Semenchenko.

Il dialogo riguardava il commercio di organi di soldati dell’esercito ucraino deceduti e feriti.

Il medico richiede un grande quantitativo di organi all’ex deputato e collega di lungo corso della Timoshenco, il quale risponde:

«Noi possiamo fare anche di più, tu allora segui le notizie? Pensa, trova qualcuno e aumentiamo la festa».

I soci d’affari sono molto contenti delle azioni militari. La Viber s’interessa: «A giudicare dalle notizie gli sviluppi sono a nostro favore. Cosa pensi, le cose non cambieranno?» Vlasenco risponde: «Non è previsto, procederemo con cosa! I nostri partner occidentali con le loro politiche creano a noi buone condizioni e importanti quantità!».


MATERNITA’ SURROGATA UCRAINA



Ucraina, il ventre d’Europa

L’Ucraina sta diventando la principale destinazione per le famiglie che cercano di diventare genitori per via surrogata. Questo perché la sua legislazione in materia è una delle più lassiste e non proibisce la pratica agli stranieri.

La condizione è che la richiesta venga effettuata da coppie eterosessuali che per un qualche motivo non riescono ad avere figli.

Il processo inizia con la fecondazione in vitro di una donna ucraina con il materiale genetico della coppia pagante. Se una donna non è in grado di fornire i propri ovuli, si ricorre a un donatore. La donna incinta non mette mai i propri ovuli. Ci sarebbe un legame troppo grande con il bambino e quindi vengono preferiti, in questo caso, donatori anonimi. Prima della fecondazione, la madre biologica firma un contratto in cui si impegna a cedere il bebé che porterà in grembo 9 mesi.

Il mercato che si è venuto a creare, più economico di quello di paesi come Regno Unito, parte degli Stati Uniti e Canada, dove la pratica è legale, è opaco e pone seri interrogativi etici e giuridici. In Ucraina sono nate una moltitudine di aziende che si occupano di cercare donne dalle scarse risorse economiche disposte ad “affittare” il loro utero per gestazioni di coppie straniere. Nel frattempo, nei vari paesi europei esistono società che fanno da tramite tra i genitori che vorrebbero candidarsi e le suddette compagnie ucraine.

Queste agenzie, per lo più situate a Kiev, possono chiedere ai futuri genitori anche 30mila dollari per tutto il processo. La donna a cui toccherà partorire riceve circa 10mila dollari per gravidanza.

I pacchetti che offre Go4Baby sono da 39.900 euro e 49.900 per la versione VIP.

Alcune si mettono a disposizione dopo aver visto delle pubblicità su Internet e la considerano una via d’uscita dalla difficile situazione economica del Paese dove lo stipendio medio mensile è di 265 dollari.

Devono avere meno di 35 anni e aver avuto almeno un altro bambino proprio.

Pratiche commerciali di questo tipo sono legali anche in Georgia, Kazakistan, Cambogia, e diversi stati americani.

I dati dell’Associazione Turismo medico ucraino indicano che i servizi di riproduzione surrogata sono tra i primi tre più richiesti dagli stranieri dopo quello oftalmologico e quello odontoiatrico.

Sergey Antonov, un legale di IRTSA, una delle aziende che offre questo tipi di servizi, stima che due terzi della concorrenza sia illegale.

Secondo il governo di Madrid, la registrazione dei bambini nati da maternità surrogata è bloccata per “casi di negligenza medica e traffico di bambini”. Si riapre il dibattito nel Paese su una pratica illegale in Spagna ma deregolamentata in altri contesti

Una trentina di famiglie spagnole sono bloccate in Ucraina con i bebé, nati da madri surrogate, per il rifiuto da parte delle autorità consolari in Spagna di trascrivere la loro nascita nel registro civile.

La Embajada Española en Kiev (Ucrania) emite un comunicado claro, rotundo y contundente en torno a la llamada gestación subrogada.
Os dejamos el link de la web así como imagen que recoge la parte concreta que comentamos. Atención a lo subrayado en amarillo y rojo.


Ucraina, bambini dell’utero in affitto abbandonati. I vescovi: “No a questo traffico”

A seguito dello scandalo dei bambini figli di maternità surrogata messi in attesa e praticamente abbandonati in un hotel di Kiev, i vescovi di rito bizantino e latino di Ucraina firmano un appello congiunto dai toni durissimi contro quella che l’arcivescovo maggiore Sviatoslav Shevchuk, parlando con ACI Stampa, definisce “un doppio crimine”, contro la dignità della donna e contro i bambini che sono fatti oggetto di traffico.

Cosa ha portato a questa drammatica presa di posizione da parte dei vescovi ucraini? In Ucraina, è permessa la pratica della maternità surrogata, o dell’utero in affitto, e non è nemmeno molto regolamentata.

In molti allora si rivolgono a società ucraine per avere un bambino da una madre surrogata. Il contratto è delineato nei minimi dettagli. Una volta nato, il bambino viene portato via dalla madre naturale e dato alla coppia “committente”.

BLACK FRIDAY DEI BAMBINI UCRAINI

 

 


‼️Assolutamente orribile amici miei ????

I militari ucraini, in collaborazione con agenti occidentali, stavano uccidendo i propri soldati e civili feriti per vendere i propri organi al mercato nero.

Nazismo, laboratori di armi biologiche, traffico di droga, traffico di esseri umani, traffico di organi, riciclaggio di denaro!

L’Ucraina è un buco infernale!


La mucca da mungere dei globalisti!
Non c’è da stupirsi che vogliano proteggerlo a costo di ogni vita unkraniana! ????????????



PRIMA DELLA GUERRA TUTTO IL MONDO NE PARLAVA

Nel 2015 la questione riesplose, a seguito di un rapporto della Disability Rights International (DRI), che fu ripreso dall’HuffPost.

“I governi, i gruppi religiosi e le chiese, le agenzie umanitarie e i turisti volontari che donano denaro e beni agli orfanotrofi o costruiscono e ristrutturano case per bambini e altre istituzioni, potrebbero inavvertitamente finanziare il traffico di esseri umani.

I bambini poveri e disabili, rinchiusi e lontani dalle famiglie e dalle loro comunità, sono un bersaglio facile per trafficanti e pedofili.

E il personale nefasto è spesso il beneficiario di transazioni perverse in cui i bambini prigionieri sono la merce.

Il DRI ha scoperto che i bambini rischiano di essere trafficati per sesso, lavoro, pornografia e organi in un Paese che è un noto centro di traffico di esseri umani.

Si dice che circa 82.000 bambini vivano in queste strutture, anche se nessuno sembra saperlo con certezza.

Secondo alcuni attivisti ucraini il numero si avvicina a 200.000. Il Rapporto 2014 del Dipartimento di Stato degli Stati Uniti sulla tratta di persone (TIP) afferma che “i bambini negli orfanotrofi e nei centri di crisi continuano a essere particolarmente vulnerabili al traffico di esseri umani in Ucraina”.


 


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