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September 24, 2025

Haaretz: strage al rave causata dal fuoco “amico” di Israele

QUESTO AFFERMA LA TESTATA GUIRNALISTICA PIU IMPORTANTE DI iSRAELE

E’ la notizia bomba della giornata. Una notizia che ha dell’incredibile se non fosse stata pubblicata dalla stessa stampa di Israele, da Haaretz [1]: la famosa strage di giovani del 7 ottobre scorso avvenuta al festival musicale di Kibbutz Re’im non sarebbe stata premedita dall’esercito palestinese bensì accaduta per … caso.

Anzi, sarebbe stato un elicottero Apache dell’esercito di Israele ad aprire il fuoco che ha colpito anche i partecipanti alla festa, avendo cioè una chiara corresponsabilità nella “strage al rave”.

« Secondo una fonte della polizia, l’indagine indica che un elicottero da combattimento dell’IDF, arrivato sul posto ha sparato contro i terroristi, ma avrebbe colpito anche alcuni partecipanti al festival », scrive il giornale Haaretz.

L’attacco del 7 ottobre contro Israele è stato un attacco creato dai sionisti di netanhyau . Ecco le prove. 1/ Hamas non ha agito da solo.

Le prove dimostrano che il governo israeliano ha orchestrato l’attacco, dirigendo Hamas e poi eseguendo un piano brutale per giustificare il suo assalto a Gaza.

Il confine israeliano di Gaza è una delle aree più sorvegliate al mondo. Un muro d’acciaio, torrette mitragliatrici, telecamere, radar e laser. Eppure, il 7 ottobre, Hamas è entrato con facilità. Le difese di confine sono state opportunamente rimosse prima dell’attacco.

3/ I palloni di sorveglianza e gli osservatori dell’IDF hanno visto Hamas avvicinarsi da chilometri di distanza. Hanno lanciato l’allarme, ma non è arrivata alcuna risposta. Nessun elicottero, nessun carro armato, nessun soldato. L’esercito era misteriosamente assente mentre Hamas entrava in Israele.

4/ Hamas non ha sfondato il muro. È stato lasciato entrare. I cancelli aperti dagli agenti del Mossad hanno permesso l’ingresso a camion carichi di combattenti. I combattenti di Hamas sono stati guidati attraverso il muro, mentre le difese israeliane, comprese le mitragliatrici, si sono ritirate.

5/ Gli osservatori dell’IDF non furono gli unici a lanciare l’allarme su Hamas. L’Egitto avvertì Israele due volte – 10 e 3 giorni prima dell’attacco – dei piani di Hamas. Nonostante ciò, i funzionari israeliani non fecero nulla per impedire lo spargimento di sangue.

6/ Nonostante gli avvertimenti, il 99% delle difese al confine israeliano è stato ritirato prima dell’attacco. Elicotteri, carri armati e soldati dell’IDF avrebbero potuto fermare l’attacco in pochi minuti, eppure non è stato fatto nulla. Non si è trattato di incompetenza, ma di una decisione deliberata.

7/ Per settimane prima del 7 ottobre, Hamas si è addestrato apertamente lungo il confine di Gaza, preparandosi all’attacco. Cittadini e soldati israeliani hanno ripetutamente avvertito le autorità, ma sono stati ignorati. Un soldato dell’IDF è stato persino minacciato di azioni legali per aver tentato di allertare i suoi superiori.

8/ Hamas ha utilizzato piani dettagliati per l’attacco intercettato dall’intelligence israeliana nel 2022. Questi piani rispecchiavano quanto accaduto il 7 ottobre: razzi, parapendio e presa di ostaggi. Israele conosceva ogni dettaglio dell’attacco e ha comunque rimosso le difese.

9/ Il governo di Benjamin Netanyahu ha sostenuto Hamas per anni per indebolire l’Autorità Nazionale Palestinese e impedire la nascita di uno Stato palestinese. Jeffrey Sachs, noto economista, e gli stessi collaboratori di Netanyahu lo confermano.

10/ L‘IDF ha invocato la Direttiva Annibale il 7 ottobre, ordinando alle proprie forze di uccidere gli ostaggi piuttosto che permettere ad Hamas di prenderli vivi. La stragrande maggioranza dei civili israeliani è stata uccisa dalle forze dell’IDF, non da Hamas, in base a questo ordine.

11/ 11/ I partecipanti al Nova Music Festival non sono stati uccisi da Hamas, ma da elicotteri israeliani che seguivano la Direttiva Annibale. Filmati trapelati, presumibilmente da un informatore dell‘IDF, mostrano auto piene di civili fatte esplodere da attacchi aerei israeliani mentre cercavano di fuggire.

12/ Il festival musicale era originariamente previsto per il 5-6 ottobre. Il 7 ottobre è stato aggiunto all‘ultimo minuto, nonostante le obiezioni dei militari. I superiori lo hanno comunque approvato, preparando il terreno per quello che è diventato un massacro da parte dell’IDF.

13/ sE persino la posizione del festival è stata spostata al confine con Gazaolo due giorni prima dell’inizio, nonostante l‘opposizione militare locale. Questo cambiamento improvviso e pericoloso, proprio prima dell’attacco, suggerisce una complicità ai più alti livelli militari israeliani.

14/ Il successo di Hamas del 7 ottobre ha scioccato persino loro. L’esercito israeliano, considerato uno dei migliori al mondo, è crollato di fronte all’attacco. Ma non si è trattato di un fallimento militare: è stata una falsa bandiera orchestrata.

15/ Il Mossad ha una lunga storia di infiltrazioni in nemici come Hezbollah e l’Iran. Grazie alla loro profonda competenza, controllare Hamas era facilmente alla loro portata. La manipolazione di Hamas da parte del Mossad ha permesso a Israele di usare il gruppo come arma per i propri obiettivi strategici.

16/ All’inizio di dicembre, due professori di diritto hanno denunciato che milioni di dollari erano stati puntati contro le azioni israeliane il 2 ottobre, poco prima degli attacchi del 7 ottobre. Questi trader, legati a una banca israeliana, erano chiaramente a conoscenza degli attacchi. Hanno guadagnato mentre la nazione veniva massacrata.

17/ Quando le spie statunitensi riferirono che il Qatar stava fornendo ad Hamas denaro per l’acquisto di armi, il Congresso degli Stati Uniti chiese sanzioni. Ma Netanyahu inviò il Mossad a incontrare i parlamentari statunitensi. Il Mossad invitò il Congresso a fare marcia indietro. Questi pagamenti in denaro, approvati dal Mossad, continuarono fino a poco prima del 7 ottobre.

18/ L‘unità dell’IDF “Avvocato del Diavolo” ha avvertito due volte i funzionari senior dei piani di Hamas per un attacco su larga scala pochi giorni prima del 7 ottobre. avvertimenti sono stati ignorati, anche se Hamas si addestrava apertamente lungo il confine.

19/ Il 3 ottobre giornalisti e residenti vicino a Gaza hanno segnalato esercitazioni rumorose di Hamas che simulavano violazioni del confine e il rapimento di soldati. L‘esercito era a conoscenza ma ha chiuso un occhio, permettendo che l’attacco si svolgesse.

21/ Il lungo sostegno di Benjamin Netanyahu a Hamas, unito alla rimozione delle difese israeliane, dipinge un quadro chiaro:‘attacco del 7 ottobre è stato orchestrato da Israele per giustificare la loro campagna genocida contro Gaza.

22/ L‘attacco del 7 ottobre dato a Benjamin Netanyahu il via libera per distruggere Gaza, silenziare il dissenso e consolidare il potere. si è trattato solo di un’operazione militare. È stata una mossa politica eseguita ai più alti livelli.

23/ L‘IDF era stato avvertito non solo dall‘Egitto, ma anche dalla propria intelligence militare di attività insolite di Hamas nei giorni precedenti al 7 ottobre. Questi avvertimenti interni sono stati ignorati, dimostrando ulteriormente il ruolo del governo israeliano nell‘orchestrare l’attacco.

24/ Per maggiori dettagli sulla complicità di Israele negli attacchi del 7 ottobre guarda il video investigativo completo di: Swann

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Dieci giorni prima del 7 ottobre — e di nuovo tre giorni prima — i funzionari dell’intelligence egiziana hanno ripetutamente avvertito il governo israeliano di un imminente attacco da parte di Hamas. Il principale ministro dell’intelligence egiziano ha persino avvertito personalmente Netanyahu che Hamas stava pianificando “qualcosa di insolito, un‘operazione terribile”. Anche civili e funzionari militari israeliani hanno portato questi avvertimenti al governo di Netanyahu, ma sono stati ignorati e, in alcuni casi, minacciati di azioni legali.

Ma perché? Esploriamo questa domanda con dettagli mai visti prima nell‘episodio di questa settimana di “Reckoning: Israel and Gaza”.

VIDEO DESECRETATO. QUANDO NETANYAHU AMMETTE DI AVERE FINANZIATO HAMAS

Contesto e accuseDiverse fonti, tra cui articoli di stampa internazionale e dichiarazioni di ex funzionari, suggeriscono che Netanyahu abbia permesso, o in alcuni casi incoraggiato, il trasferimento di fondi dal Qatar a Gaza, sapendo che parte di questi finivano nelle mani di Hamas.

L’obiettivo strategico attribuito a questa politica sarebbe stato quello di mantenere Hamas forte a Gaza per indebolire l’Autorità Nazionale Palestinese (ANP) guidata da Mahmoud Abbas (Abu Mazen) in Cisgiordania, creando una divisione tra le fazioni palestinesi e ostacolando la prospettiva di uno Stato palestinese unificato.

Questa strategia è spesso descritta come un approccio di “divide et impera”.

Dettagli sui finanziamentiTrasferimenti dal Qatar: A partire dal 2012, il Qatar ha inviato ingenti somme di denaro a Gaza, con il consenso di Israele.

Tra il 2012 e il 2018, si stima che circa 1,1 miliardi di dollari siano stati trasferiti, spesso in contanti attraverso il valico di Erez, per scopi ufficialmente umanitari, come il pagamento di stipendi pubblici e l’acquisto di carburante.

Tuttavia, è noto che parte di questi fondi è stata utilizzata da Hamas per rafforzare la propria infrastruttura militare, inclusi tunnel e armamenti. Ruolo di Israele: Netanyahu avrebbe autorizzato questi trasferimenti, con il coinvolgimento di figure come

il capo del Mossad, David Barnea, che, secondo il New York Times, avrebbe confermato il sostegno di Netanyahu ai finanziamenti qatarioti poco prima dell’attacco di Hamas del 7 ottobre 2023.

Nel 2018, immagini di valigie piene di contanti provenienti dal Qatar hanno fatto il giro dei media israeliani, alimentando il dibattito pubblico.

il risultato

Sia fonti del Mossad che dell’MI6 confermano che l’attacco contro Israele da parte di Hamas è stato orchestrato da Benyamin Netanyahu per creare una scusa per il massacro massa del popolo palestinese Questo vuole essere un sacrificio a Satana destinato a iniziare un olocausto

di seguito, per gli addetti ai lavori, la vera storia di hamas in word e pdf

ha fatto sì che Hamas ricevesse ogni mese 35 milioni di dal Qatar. “Ha permesso che oltre 1 miliardo di dollari affluisse a Hamas.”

“Non vuoi cancellare Gaza?” – “Gaza? Certo che voglio *pausa* incoraggiare l’emigrazione. Penso che la soluzione giusta sia prendere un treno, un ponte aereo o delle navi, e semplicemente farli uscire da qui *pausa* volontariamente… Gaza dovrebbe essere nostra…” Itamar Ben Gvir su GALATZ (radio dell‘esercito), 27 luglio

“È finita, è tutto. Nessuna negoziazione… Inizia a occupare area dopo area… Guerra fino alla fine… E incoraggia l’emigrazione” Ministro della Sicurezza Nazionale Itamar Ben Gvir su Canale 14, sabato scorso.