PSYOP2

November 12, 2023
Spread the love

Continuando da PSYOP 1

Nel 1985 il governo Amerikano delibera di dare maggiore forza e maggiori contenuti alla sua organizzazione segreta PSYOP.

Il nuovo piano deve correggere le inefficienze ed ampliare gli obbiettivi. Verrà gestito direttamente dal Segretario della Difesa.

Si decide quindi di studiare i nuovi mezzi di comunicazione dei Media, se utilizzarli in maniera pianificata sotto la regia di un gruppo di specialisti della comunicazione basato a Langly (Virginia).

In poco tempo gli addetti alla manipolazione dei Media sommano più di 12 mila specialisti, e vengono anche istituite altre succursali di cui recentemente con la guerra di Ucraina in Australia.

Il lavoro dei PSYOP viene quindi condiviso giornalmente con le altre organizzazioni di Intelligenze americane, in particolare con la NSA. CIA e NCIS ed ancora: NSA, NIA, SSS, AIA, ATF. ecc ecc.

In seguito è stato creato un ulteriore coordinamento diviso in diversi settori e apparati coordinati da un’agenzia di raccordo, la United States Intelligence Community (Usic)

Se durante la seconda guerra mondiale i protagonisti del “grande gioco” furono gli agenti britannici, tedeschi, sovietici, ed il ruolo degli Stati Uniti rimase secondario:

ma dal conflitto furono proprio gli USA ad emergere come potenza politico-militare di prima grandezza, anzi, come il paese più forte sul piano industriale e capofila del blocco occidentale.

Non era pensabile, quindi, che i suoi servizi d’informazione fossero decisamente meno efficienti di quelli stranieri e l’unica organizzazione moderna in questo ambito, l’FBI di JH Hoover si candiderà ad assumere questo ruolo:

il presidente Truman valutò che l’FBI aveva già fin troppo potere e così nel 1947 fu votato il National Security Act, con cui veniva definito il quadro della comunità dell’informazione:

un organigramma più volte ridisegnato, ma che resta sostanzialmente quello impostato allora, con al vertice il Presidente e quindi una struttura generale di coordinamento dei vari servizi.

La manipolazione dei media diviene pertanto l’arma strategica più potente e più sottomessa agli Stati Uniti.

Non è una novità da sempre il potere si è servito della Informazione, della Propaganda, della Narrativa Unilaterale per sottomettere i propri discepoli, e manipolare le coscienze anche dei nemici.

In questo un ruolo sostanziale lo hanno avuto certamente le Religioni. TUTTO. 

Dalle Manifestazioni rituali degli Incas, ai Babilonesi, agli Egizi, dove sempre un ruolo sostanziale e strategico lo avevano i SACERDOTI, gli Imperi si sono sempre serviti del Credo per sottomettere e manipolare.

Non avrebbero potuto esistere I Napoleone, I Grandi Emiri, Hitler, Stalin, Mussolini, così come  tutti gli imperi dell’estremo Oriente Senza la complicità del Credo religioso. 

E se il Credo descrive ai suoi fedeli chi sono i Diavoli e chi gli Angeli. I fedeli Obbediscono sempre. Siano essi Induisti, Cattolici, Musulmani, Scintoisti etc etc.

Oggi il credo religioso è stato sostituito dai Media. E dettano loro i tempi, le certezze su come intepretare gli avvenimenti del quotidiano.

Se i Trolls espongono sui media 10 mila volte al giorno, che sta iovendo il fedele ascoltatore uscirà con l’ombrello anche quando fuori ci sono 45 gradi. PSYOP è certamente la organizzazione più efficace del Globo Terraqueo al momento; seguita subito dopo dai Trolls di Mosca.

Gli americani detengono però più media. e testate giornalistiche.  Google, Facebook, Twitter Youtube. Sono fra gli strumenti del PSYOP. Dove per esempio le organizzazioni di comuniazione Di Mosca non hanno accesso. Naturalmente nemmeno delle testate  giornalistiche stampate , ne radiofoniche ne televisive. La lotta è Impari. Mosca è più forte solo su Twitter.

BASTA UN DETTAGLIO PER MODIFICARE LA REALTA’

La  Central Intelligence Agency Americana è il servizio più famoso di intelligence, ma, a differenza di quanto si pensa, non quello principale: DIA e NSA sono molto più “discrete” ma decisamente più potenti.


La CIA nasce nel 1947 – utilizzando anche molti uomini dei servizi segreti nazisti – dalla radicale trasformazione dell’ OSS (Office of Strategic Services) e si occupa di raccogliere informazioni e di controspionaggio, anche se nel corso degli anni si è soprattutto specializzata in azioni operative clandestine in sintonia con la vocazione degli USA a diventare il gendarme del mondo.

Altro ruolo fondamentale è stato quello di addestrare e “consigliare” i servizi e le polizie dei regimi autoritari di ogni continente, dall’America Latina alla Grecia dei colonnelli, dall’Iran dello Scià a molti Stati africani.
Attualmente “The Company” ha sede a Langley, Virginia, conta circa 20.000 dipendenti (escludendo i “collaboratori non ufficiali”), ha un budget di vari miliardi di dollari e si articola in quattro settori:

la Ricerca, la Direzione tecnologica, quella logistico-amministrativa, e la Direzione delle operazioni.
Quest’ultima è sicuramente la più importante e le sue attività hanno segnato pesantemente tutta la vita politica del dopoguerra; tra le azioni più significative:

Fra le Operazioni più devastanti del secolo scorso si riportano

Ma non è nulla rispetto al numero ed alla sofisticazione delle altre Agenzie di Intelligenze Americane meno note.

Parliamo di decine di migliaia di addetti alla propaganda ed alla disinformzazione e decine di miliardi spesi ogni anno per la propaganda

Ma la Cia, come detto, non è la struttura più qualificata. Anzi La Cia spesso si è dimostrata una Gruviera, una sommatoria di Errori dilettantistici. 

l Citizen Lab dell’Università di Toronto ha facilmente smascherato 885 indirizzi web legati agli 007 americani. Ma lo stesso hanno fatto in passato Cina e Iran: così informatori e agenti sono stati catturati a giustiziati.

I siti clandestini della CIA disseminati in tutto il mondo erano così segreti che avrebbero potuto scoprirli anche un internauta amatoriale. 

È la conclusione a cui sono arrivati ​​i ricercatori di Citizen Lab, il dipartimento di sicurezza dell’Università di Toronto, che, dopo aver ricevuto una imbeccata da un giornalista della Reuters, Joel Schectman, hanno smascherato 885 siti web riconducibili agli 007 americani. Per riuscirci non dovuto hanno attingere a sistemi ultra sofisticati: hanno utilizzato materiale a disposizione su internet.

Un sistema gruviera

La falla al sistema ha avuto probabilmente conseguenze tragiche: secondo l’università canadese, nel 2011 e 2012 i governi di Iran e Cina hanno scoperto questi siti e li hanno utilizzati per catturare e giustiziare decine di informatori e agenti al servizio della CIA.

Citizen Lab non ha indicato i dettagli della ricerca oi nomi dei siti, per tutelare i cosiddetti “asset”, persone di riferimento che lavorano per gli Stati Uniti in Paesi ostili e che potrebbero essere ancora a rischio, per aver comunicato con il Pentagono attraverso il sistema gruviera messo in piedi dalla CIA.

L’Intelligence aveva dotato i siti di sistema di scrittura Java, JavaScript e Adobe Flash per tradurre messaggi criptati e sequenze di indirizzi IP legati ad aziende inesistenti ma che, secondo i ricercatori, erano facilmente smascherabili.

Già nel 2018 due giornalisti di Yahoo News, Jenna McLaughlin e Zach Dorfman, avevano rivelato come il sistema usato dalla CIA su internet per comunicare con i suoi informatori fosse stato scoperto da Iran e Cina e avesse portato alla morte di oltre una ventina di persone.

Tuttavia con l’insieme delle altre strutture il Controllo è totale sia “all’esterno che all’interno”.

il 16 dicembre 2005 fece scalpore quanto dichiarato dal New York Times, secondo cui l’amministrazione Bush aveva ordinato intercettazioni telefoniche indiscriminate andando anche oltre le prescrizioni del Patriot Act, servendosi della Nsa e otto anni dopo Edward Snowden contribuì a rilevare le dinamiche dei programmi di sorveglianza di massa dell’agenzia.

 

La Nsa acquisì una strutturata mole di dati su transazioni finanziarie, telefonate, scambi di e-mail, contatti di cittadini e leader stranieri in quella che ha rappresentato la più complessa procedura di conquista e archiviazione di informazioni sensibili della storia. 

A testimonianza del fatto che il cuore dell’impegno politico-strategico della comunità dell’intelligence sta nella caccia al ricco e sempre più sfruttabile potenziale informativo ricavabile dall’analisi degli scenari internazionali.

Nella consapevolezza che monitorare Paesi amici e rivali, governi, infrastrutture fisiche e digitali di interscambio possa fornire agli Usa la capacità di analisi e previsione per anticipare gli scenari.

E, in ultima istanza, conservare la leadership globale. Un paradigma spesso rivelatosi più complesso per problemi di elaborazione e errori politici, ma a cui manca ancora una reale alternativa su scala planetaria.

L’inizio dell’interesse per le operazioni di informazione post-Guerra Fredda può essere fatto risalire all’intervento delle Nazioni Unite in Somalia e al genocidio in Ruanda.

Un resoconto relativamente onesto e diretto da queste zone di guerra significava che l’opinione pubblica dei paesi occidentali era un fattore che doveva essere preso in considerazione dalle classi politiche.

Da qui le lamentele all’epoca sul cosiddetto “Effetto CNN” che costringeva i politici a inviare e/o ritirare truppe indipendentemente da ciò che le élite volevano effettivamente accadere in que

Ma non Basta

1. Nella “geografia” del Pentagono, il mondo è diviso in “aree di responsabilità”, ciascuna affidata a uno degli United States Unified Combatant Command: il Northern Command copre il Nord America; il Southern Command, l’America Centrale e Meridionale;

l’European Command, la regione comprendente l’Europa e l’intera Russia; l’African Command, il continente africano (tranne l’Egitto che rientra nell’area del Central Command);

il Central Command, il Medio Oriente e l’Asia Centrale; il Pacific Command, la regione Asia/Pacifico.

Tuttavia, nonostante tutto ciò, si è dimostrato impossibile controllare la narrazione, e il sostegno pubblico per le varie guerre degli Stati Uniti e della NATO è crollato sotto la pressione di notizie scomode provenienti anche dai media tradizionali che chiaramente mantenevano un certo grado di indipendenza.

Ma se si fa un salto in avanti di un decennio, alle attuali guerre in Libia, Siria, Yemen, Iraq, Ucraina e altre, è chiaro che qualcosa è cambiato.

C’è una narrazione dominante che viene spinta letteralmente da ogni fonte dei media tradizionali, indipendentemente dalla loro apparente inclinazione ideologica.

Non importa dove ti giri, leggi o senti parlare delle “bombe a barile” di Assad, dei “massacri” di Gheddafi o dell'”aggressione russa”.

Come vi avevamo già anticipato , è con con l’organizzazione PSYOP, che si concretizzano nella maiera più efficace le operazioni di Depistaggio e di Manipolazione dei sudditi. Così come potete leggere nel prossimo post PSYOP3

Please follow and like us: