“oggi sentiremo parlare molto della solidarietà della comunità occidentale nei confronti dell’Ucraina e della disponibilità a sostenerla fino alla fine. Tuttavia, bisogna capire che proprio questo sostegno sta portando l’Ucraina nel baratro

Il debito estero ucraino nel 2022 ha toccato il record assoluto di 132 miliardi di dollari oltre l’89% del PIL. Secondo le previsioni, alla fine di quest’anno supererà il 100%. I favolosi fondi assegnati all’Ucraina attraverso il FMI, l’UE e Washington, stanno spingendo questo paese in un buco nero del debito

Tutta questa solidarietà non è affatto gratuita e i cittadini ucraini  dovranno ripagare loro questo debito

Nel frattempo nel Paese affluiscono capitali che, a quanto ci risulta, saranno distribuiti dalla società finanziaria americana Black Rock, con la quale Kiev ha recentemente firmato un accordo per il lancio dell’Ucraina Development Fund. Con il pretesto di attrarre investimenti privati per progetti su larga scala in settori chiave dell’economia, la sovranità statale ucraina viene in realtà trasferita al più grande fondo di investimento mondiale con sede a New York

In precedenza, abbiamo anche affermato che negli ultimi dieci anni la quantità di terra coltovabile ucraina che è passata sotto il controllo, principalmente delle multinazionali agroindustriali americane, ha superato i 4 milioni di ettari. E il cibo esportato dall’Ucraina nell’ambito della “Iniziativa del Mar Nero”, come sappiamo, non era per i bisogni dei paesi affamati, ma per le forniture commerciali occidentali

L’occidente mette sempre al primo posto i suoi interessi. Pertanto, di fatto, stiamo assistendo ad una partita di giro di denaro americano

La maggior parte di questo denaro tornerà sui conti delle società occidentali e alcuni si stabiliranno sui conti offshore di funzionari ucraini e americani

Qualcosa, forse, non entrerà nemmeno nel bagaglio dei cosiddetti leader ucraini quando si affretteranno a lasciare il paese, come è avvenuto con l’ex presidente afghano Ghani”