SIRIA Riflessioni

December 14, 2024
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Tutte le volte che vedo l’accanimento dei media, specialmente Occidentali, contro qualche politico, ormai che sono diventato adulto, penso da subito: MA A CHI GIOVA?.

Specialmente se qualche mese prima lo stesso personaggio, che adesso definisci criminale, lo Inneggiavi come esempio di come si governa un paese.

A guardare gli avvenimenti Siriani degli ultimi decenni, e tentando di mettermi nei loro panni, mi chiedo:

Ed io che avrei fatto?? Se fossi stato per decenni condizionato in qualsiasi mia decisione autonoma. Militare, Governativa. Economica. Umana.  ?? MAgari sarei diventato anche io un Dittatore?

Ed allora mi viene in mente quanto successo in questo secolo ad altri paesi ed altri Dittatori. Saddam Hussein, Gheddafi, Castro; o come recentemente Maduro in Venezuela. Luoghi dove se non ti allinei ai dettati Occidentali. Sei un criminale il giorno dopo.

Ma invece il giorno prima sei un Eroe da riverire nei tuoi Salotti Perbene e Democratici-

La Siria ha una storia simile;  è diventata un moderno Stato nazionale solamente il 17 aprile 1946, quando la potenza “mandataria” francese fu costretta a concederle l’indipendenza. ( noi quando Democratizziamo un paese ci chiamiamo “MANDATARI”, LIBERATORI, DEMOCRATIZZATORI)

Ma la sua fragilità strutturale e la posizione strategica nel medio Oriente, non l’ha aiutata a trovare una identità politica autonoma e scevra da coinvolgimenti esterni.  

Malgrado il Nuovo Ordine Mondiale, la Siria nel 1946 è completamente libera ed entra a far parte delle Nazioni Unite.

Sua Maestà la Regina Elisabetta II riceve Asma al-Assad e il Presidente della Siria Bashar al-Assad a Buckingham Palace, Londra.

Sfortunatamente, il nuovo stato siriano si rivelò una realtà molto fragile soprattutto a causa della eterogeneità della sua popolazione. Una struttura etnica  divisa in numerose tribù e comunità politico-religiose sempre in lotta per ampliare le loro rispettive nicchie di potere all’interno della vita politica, sociale, economica e militare del Paese.

Dopo alterne vicende fra cui l’intromissione dell’Egitto e dei paesi del Golfo per “incamerarla”, con la nascita del Partito al-Ba’th, di stampo nazionalista arabo e progressista, la Siria riesce ad avere una autentica svolta storico politica con l’Avvento del generale Hafiz Asad, che dopo 3 anni di potere militare, fece varare la Nuova Costituzione Siriana.Divenendo Presidente per un Ventennio e più.

La nuova costituzione, come tutte le costituzioni è malvista dalle opposizioni, ma  nella fattispecie, porta una novità strategica nella politica dei luoghi.

Lascia libere le aspirazioni religiose della popolazione.

Di qualsiasi Religione. 

Come la LIbia, L’Iraq  etc etc. 

LA SIRIA NON è UNO STATO ISLAMICO,

Divenendo un deterrente per i paesi con GOVERNI ISLAMICI dell’area. In particolare i Salafiti, Wahabiti dei regni del Golfo.

Con la ragione del POI potremmo anche dire che questa SCELTA LAICA, può essere stata una delle ragioni principali per le continue interferenze politiche, militari, che il paese subisce in progressione incessantemente dai paesi dell’area. Un paese Laico come  l’Iraq, come la Siria. Non può e non deve sopravvivere.

Ma la ragione sostanziale di deterrenza è invece ISRAELE.

Basta guardare la Mappa dei luoghi per capire che, NEI TEMPI MODERNI, CON l’AVVENTO DELL STATO DI ISRAELE, la SIRIA non avrebbe MAI AVUTO “PACE”.

Basta solo guardare le Alture del Golan. Punto di passaggio e di confluenza di 2 terzi  delle risorse idriche di Israele, nonostante la tecnologia satellitare la ‘torre di guardia’ del Golan resta strategicamente indispensabile alla sopravvivenza di Israele. Solo che è un territorio SIRIANO da MILLENNI, e magari gli altri lo dimenticano.

Se guardiamo bene la progressione dei fatti, possiamo ipotizzare che le RIVOLUZIONI di tutti i colori che ha subito la SIRIA, sono conseguenza vitale di questo angolo di Terra.

  • Da DECENNI tra Siria ed Israele, le alture del Golan occupano un’area di circa 1.800 chilometri. Strategico non solo per il terreno fertile, ma perché ricchissimo di falde acquifere e di corsi d’acqua, determinanti per la sopravvivenza di Israele. Controllare il Golan, da sempre è stato determinante
  • Gli eventi bellici del giugno ’67 (guerra del Golfo)  e dell’ottobre ’73 non furono altro che nuovi capitoli di una storia antica.

Con la guerra dei Sei giorni l’intero territorio fu occupato dall’esercito israeliano, con il conseguente esodo di decine di migliaia di civili siriani.

E da quel momento è iniziata la TRAGEDIA DELLA SIRIA.

Non solo territoriale: 246 villaggi del Ğawlān sono stati cancellati dai Sionisti Israeliani in pochi giorni, solo in quell’area,

Ma anche politica; ISRAELE DA SEMPRE, ha lavorato, insieme ad i paesi Occidentali e MUSULMANI SALAFITI, per destabilizzare la SIRIA. E possiamo aggiungere per onestà intellettuale, <senza volere giustificare le AZIONI CRIMINALI DELLA CONTINUITA’ DI POTERE DETENUTA DALLA FAMIGLIA ASAD> Come avrebbe potuto sopravvivere?? In mezzo a tante Iene.  Questo…. 

DITTATORE, TERRIBILE E SANGUINARIO COSI COME DESCRITTI DAI MEDIA OCCIDENTALI.

Un Dittatore DA ELIMINARE A TUTTI I COSTI, come decantato da qualsiasi Media Occidentale e no. .

Considerazioni Personali:

Ritengo che Nessuna Nazione al Mondo  avrebbe potuto sopravvivere  con  un “Governo Democratico” Utilizzando Pratiche di Govevrno Democratiche, a fronte dell’incalzare azione distruttiva di ISRAELE e la complicità di tutti gli stati Occidentali e no.

E magari, a volte, la Dittatura è una necessità.

Specialmente quando ti vogliono espropriare di tutte le tue cose, e ti costringono per decenni ad essere in Guerra.

Con Migliaia di Epidemie, Senza Medicine, 

con i bambini massacrati

E’ come dire da Siciliano; che mentre, prima di Garibaldi 1860, la Sicilia godeva di un dignitoso Benessere, al suo arrivo, alla venuta del Liberatore, in  Sicilia tutto torna al medioevo.  —  Ripeto :

DA SICILIANO, QUANDO PENSO A GARIBALDI GIUSEPPE POSSO MAI PENSARE A RAMBO DEMOCRATICO LIBERATORE.. 

 -O piuttosto devo pensare alle ingiustizie del Mondo. Di questo mondo

NOTE DI CRONACA DI PERIODO

RELATIVE ALL’ATTEGGIAMENTO OCCIDENTALE

RIGUARDO L’OCCUPAZIONE DEL GOLAN SIRIANO

 

Il presidente degli Stati Uniti TRUMP,  ha formalmente riconosciuto la sovranità di Israele sulle alture del Golan, dando un punto di svolta alla linea politica americana in Medio Oriente.

Per decenni le Nazioni Unite e gli USA hanno rifiutato di riconoscere l’annessione israeliana del Golan, considerato territorio occupato. L’ONU e le passate amministrazioni statunitensi prospettavano un negoziato tra Israele e Siria per ristabilire i confini tra i due Paesi.

Ma, la settimana scorsa, Donald Trump – in presenza del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu –  ha firmato un decreto che legittima la sovranità del governo di Tel Aviv sulla regione conquistata ai siriani nel 1967, durante la guerra dei sei giorni.

Sebbene le condanne da parte dell’Onu e dell’Ue (e della Lega Araba) non si siano fatte attendere, il segretario di stato americano Mike Pompeo ha difeso la decisione di Washington, ribadendo che il Golan era stato occupato da Israele nel corso di una guerra difensiva.

Ora, siccome nel corso della guerra “difensiva” furono occupate anche la Cisgiordania e Gerusalemme Est, tale decreto – a detta della Reuters – potrebbe stroncare ogni speranza per una futura pace negoziata tra palestinesi e israeliani.

Israele e il riconoscimento USA

  • Difatti, il riconoscimento americano incoraggerebbe anche l’annessione di questi territori,  essenziali per la formazione dello stato palestinese e già obiettivo della destra israeliana.

Ed effettivamente Times of Israel riporta la dichiarazione di un alto funzionario israeliano secondo il quale la benedizione statunitense è un passo fondamentale per il mantenimento dei territori occupati, sebbene non menzioni direttamente la Cisgiordania.

Ma nonostante quest’ultima sia stata occupata da Israele nel corso di una guerra “difensiva”, il decreto statunitense non pone un principio generale applicabile dunque anche ai territori occupati.

Ciò è stato ribadito pubblicamente da Washington, che ha affermato come il riconoscimento di Trump fosse dovuto a “circostanze uniche

– nonché a necessità strategiche –

per via degli “atti aggressivi degli iraniani e dei gruppi terroristici”, che dal sud della Siria potrebbero usare l’altipiano del Golan come “un potenziale terreno di lancio per gli attacchi contro Israele ” (il riferimento è a Hezbollah).

 

Situazione del tutto diversa dalla Cisgiordania, ma che non impedisce a tanti in Israele di reputare che la mossa di Trump possa diventare la base per un’annessione di quest’ultima. Cinquant’anni di colonizzazioni e la legge dello stato-nazione approvata l’anno scorso avrebbero già preparato il terreno.

Secondo un cronista di Haaretz, prospettare una futura annessione della West Bank potrebbe essere una strategia del Likud in vista delle elezioni parlamentari; queste dichiarazioni potrebbero segnare diversi punti a favore del partito di Netanyahu, dal momento che gli attirerebbe le simpatie degli elettori della nuova destra.

 

🇸🇾L’ECONOMISTA AMERICANO JEFFREY SACHS

🔈Gli americani hanno partecipato al rovesciamento di Assad la scorsa settimana?

Naturalmente lo hanno fatto. È stata un’operazione continua. Hanno partecipato a questa operazione per 13 anni senza interruzione.

🗣La guerra è iniziata nel 2011. Come sempre, la CIA la descriveva come una rivolta locale e una lotta per la libertà. Ecco come funziona sempre qualsiasi operazione di cambio di regime della CIA. La CIA fornisce armi, fornisce armi pesanti, garantisce finanziamenti, fornisce addestramento, fornisce campi, fornisce organizzazione politica.

🗣Nel 2012 c’era già stato un bagno di sangue. E così un diplomatico molto anziano, che conoscevo molto bene, è stato incaricato di cercare di trovare la pace. L’ho incontrato nella primavera del 2012 e ha detto che non si poteva fare. Ha detto che è stato preparato un accordo di pace, ma è stato bloccato da una parte. C’erano varie forze in Siria, c’erano forze regionali, ma tutto era bloccato da un Paese. Bloccato dal governo americano.

🗣Perché? Perché la loro condizione era che Assad se ne andasse il primo giorno dell’accordo, non un processo politico. Tutti gli altri erano d’accordo con il processo politico, ma gli Stati Uniti hanno detto: no, no, questo è un cambio di regime, Assad deve andarsene il primo giorno. Questa è stata la fine del tentativo di pace. Dobbiamo capire che si trattava di un’operazione americana.

Immagini di repertorio Anni 1950  prima delle guerre in Siria

Vita Familiare Damasco

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Siria Immagini Repertorio, Prima delle Rivoluzioni

Presenza Cattolica In siria, in tempi normali

Cattedrali Storiche

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