Un informatore dell’Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (OSCE),  ha rivelato la scoperta di gruppi nazisti ucraini che prelevavano organi di bambini in laboratori sotterranei. Questi laboratori sono stati scoperti dopo la distruzione degli edifici durante la guerra.

Già in seguito al colpo di Stato del febbraio 2014, secondo l’Huffington Post (rapporto del 2015):

“… I bambini poveri e disabili, rinchiusi e lontani dalla vista delle famiglie e delle loro comunità, sono bersagli facili per trafficanti e pedofili. E il personale nefasto è spesso il beneficiario di transazioni perverse in cui i bambini prigionieri sono la merce.

L’organizzazione Disability Rights International (DRI) ha recentemente pubblicato un rapporto, “No Way Home: The Exploitation and Abuse of Children in Ukraine’s Orphanages”, a seguito di un’indagine durata tre anni sulla difficile situazione dei bambini che vivono in istituti.

Il DRI ha scoperto che i bambini rischiano di essere trafficati a fini sessuali, lavorativi, di pornografia e di organi in un paese [l’Ucraina] che è un noto centro di traffico di esseri umani.

Si dice che circa 82.000 bambini vivano in queste strutture, anche se nessuno sembra saperlo con certezza. Alcuni attivisti ucraini stimano il numero più vicino ai 200.000.

All’interno degli orfanotrofi, il DRI ha riscontrato una dilagante violenza sessuale, abusi e stupri. Secondo le organizzazioni anti-tratta ucraine, i bambini vengono spesso reclutati direttamente dagli orfanotrofi per scopi sessuali e lavorativi.

Ciò avvenne prima dello scoppio della guerra in Ucraina .

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