QETrump

November 17, 2025

Trump

L’Amerika ci è stata sempre Raccontata essere Bianca

Ma io invece proverò a raccontarvi quanto possa essere Putrida e Nera di sporcizia.

Partendo Proprio dall’attuale sbruffone che comanda il Mondo, DICE LUI..

“Cronaca dell’ascesa di Donald Trump nel mondo dell’alta finanza-politica,””

Cominciamo dal 1973, con la Strana amicizia fra Trump e Nixon, È il 1973, Richard Nixon è ancora (per poco) il Presidente degli Stati Uniti e il ventisettenne Donald è il rampollo di Fred Trump, impresario del settore immobiliare, accusato dal Dipartimento di Giustizia di discriminazione razziale per non aver concesso l’affitto dei propri appartamenti a inquilini afroamericani.

Parliamo di un rapporto stranissimo cominciato già nel 1973 e mantenutosi per più di un decennio

Un rapporto che recentemente è stato “svelato” in maniera documentale attraverso la corrispendenza intrattenuta fra i due e recentementeresa pubblica e che rendono

mantengono vivi e inquietanti i fantasmi di Nixon e del Watergate.

Erano due uomini di Manhattan che desideravano la stessa cosa: una conferma. Uno era un giovane e sfacciato promotore immobiliare che voleva lasciare il segno a New York, l’altro un anziano statista caduto in disgrazia, deciso a rifarsi la reputazione.

Il Watergate è avvenuto mezzo secolo fa, ma il suo clamore è ancora vivo nella narrazione Americana, grazie anche al protagonismo di Trump.

Non è stato incriminato e potrebbe non esserlo mai, ma il ricordo del presidente Richard Nixon è stato ripetutamente rievocato da due procedimenti di impeachment e innumerevoli altri guai e potenziali scandali. Trump si è trovato in conflitto con il Congresso, i tribunali federali e le autorità giudiziarie di almeno due stati.

Le lettere svelate in una mostra che aprirà giovedì alla Richard Nixon Presidential Library & Museum in California.
Mostrano che Donald Trump, allora trentenne, scambiò lettere con Richard Nixon, allora settantenne, per oltre un decennio negli anni ’80
La loro corrispondenza spaziava dal calcio e dal settore immobiliare al Vietnam e alla strategia dei media
In una lettera, Trump disse a Nixon che lo considerava “uno dei grandi uomini di questo paese”, meno di otto anni dopo lo scandalo Watergate di Nixon.
Trump scrisse anche a Nixon a un certo punto dicendo che una delle sue “grandi ambizioni” era quella di far trasferire Nixon nelle sue Trump Towers di Manhattan.
Le lettere sono state trovate durante due anni di ricerca negli archivi della biblioteca che includono 46 milioni di pagine di materiale, 300.000 fotografie e 2 milioni di piedi di pellicole.

Cosa ha motivato la corrispondenza tra un giovane in cerca di un futuro radioso e un ex presidente con un passato oscuro? Luke Nichter, esperto di Nixon e professore alla Texas A&M-Central Texas, afferma che i due uomini “hanno visto qualcosa di simile l’uno nell’altro: quella tenacia, quel coraggio, persino quando sono stati picchiati e poi sono tornati”.

I due uomini si commiseravano per la loro comune sfiducia nei confronti della stampa. Nel 1990, Nixon contattò Trump quando gli affari del costruttore stavano fallendo e lui non riusciva a pagare le bollette, scrivendo: “Caro Donald, non so nulla dei meandri delle tue attività commerciali, ma il massiccio attacco mediatico nei tuoi confronti mi mette dalla tua parte!”

I documenti sono apparsi conseguentemente alla perquisizione dell’l’FBI nella tenuta di Trump a Mar-a-Lago, in Florida, l’8 agosto, facendo riemergere con rinnovata forza lo spettro del Watergate.

Il crescente clamore suscitato dai documenti fornisce una nuova prova del fatto che i fantasmi dei vecchi scandali non muoiono mai, o almeno non a Washington.

Il presidente Donald Trump. Non è stato incriminato e potrebbe non esserlo mai, ma il ricordo del presidente Richard Nixon è stato ripetutamente rievocato da due procedimenti di impeachment e innumerevoli altri guai e potenziali scandali. Trump si è trovato in conflitto con il Congresso, i tribunali federali e le autorità giudiziarie di almeno due stati.

Agenti assunti con i soldi della campagna di rielezione di Nixon del 1972 furono sorpresi a svaligiare e installare microspie nella sede del Comitato Nazionale Democratico, nel complesso di uffici del Watergate.

Temendo le conseguenze, Nixon ordinò ai suoi collaboratori di insabbiare il collegamento e ordinò il pagamento di una somma di denaro ai ladri.

Le discussioni su tutto questo alla Casa Bianca furono intercettate dal sistema di registrazione personale di Nixon e due anni dopo quelle registrazioni lo avrebbero costretto a dimettersi, a rischio di impeachment e rimozione dall’incarico.

Ma lungo il cammino, quando più contava, Nixon e la sua squadra scoprirono che le persone che in passato avrebbero potuto essere suoi alleati politici non erano particolarmente favorevoli al suo caso.

All’epoca in cui vennero inviate le lettere, Trump e Nixon erano due uomini di Manhattan che desideravano la stessa cosa: una conferma.

Uno era un giovane e sfacciato promotore immobiliare che voleva lasciare il segno a New York, l’altro un anziano statista caduto in disgrazia, deciso a rifarsi la reputazione.

Fu così che negli anni ’80, un Trump trentenne e un Nixon settantenne iniziarono una fitta corrispondenza durata un decennio, che spaziò dal calcio al mercato immobiliare, dal Vietnam alla strategia dei media.

Le lettere mostrano i due uomini impegnati in una sorta di esercizio di reciproca affermazione.

Le lettere scambiate tra Donald Trump e Richard Nixon negli anni ’80 hanno fatto luce sullo stretto legame tra i presidenti, passati e futuri, con Trump che elogiò Nixon come uno dei più grandi uomini degli Stati Uniti otto anni dopo il Watergate. Sono ritratti insieme a Houston nel 1989.

“Penso che tu sia uno dei grandi uomini di questo Paese ed è stato un onore trascorrere una serata con te”, scrive Trump a Nixon nel giugno 1982, meno di otto anni dopo che Nixon si era dimesso dalla presidenza durante lo scandalo Watergate.

I due erano stati avvistati insieme al nightclub ’21’ e Trump stava scrivendo a Nixon per ringraziarlo di avergli inoltrato una foto.

L’autunno successivo, è Nixon a intervenire.

“Permettetemi di essere così presuntuoso da offrire un piccolo consiglio gratuito (che, tra l’altro, vale esattamente quanto costa!’), scrive Nixon a Trump.

Trump, da parte sua, non si fa scrupoli a parlare di uno dei suoi obiettivi per questa relazione: “Una delle mie grandi ambizioni è che i Nixon siano residenti nella Trump Tower”, scrive quell’ottobre.

Ma dopo che i Nixon visitarono il complesso residenziale di punta di Trump sulla Fifth Avenue, l’ex presidente scrisse che sua moglie “era rimasta colpita quanto me, ma che in questo momento ritiene di non dover affrontare il calvario di un trasloco”. Aveva avuto un lieve ictus quell’agosto.

Così andava, il canovaccio di “Caro Donald” e “Caro Signor Presidente”.

Solo una delle lettere Trump-Nixon era nota in precedenza: un biglietto di due frasi del dicembre 1987, scritto da Nixon dopo che sua moglie aveva visto Trump al talk show di Phil Donahue. Pat Nixon pensava che Trump avesse fatto “alla grande”, scrive Nixon.

“Come potete immaginare, è un’esperta di politica e prevede che ogni volta che deciderai di candidarti, sarai un vincitore!” aggiunge Nixon.

Trump, sempre pronto a lasciarsi andare alle lusinghe, ha fatto incorniciare la lettera ed esporla nel suo ufficio nella Trump Tower. La Casa Bianca non ha risposto alle domande se Trump avesse ancora la lettera esposta da qualche parte.

L’ultima lettera della serie Trump-Nixon è datata 26 gennaio 1993. Trump scrive a Nixon poco dopo il suo 80° compleanno per ringraziarlo della foto di compleanno e dice: “Sei un grande uomo, e ho sempre nutrito e nutrirò per te il massimo rispetto e la massima ammirazione. Sono orgoglioso di conoscerti”. Nixon morì nell’aprile del 1994; Trump non partecipò al funerale.

“Fai attenzione a ciò che desideri…”

In Particolare, Quando Nixon licenziò Archibald Cox, il procuratore speciale che lo aveva inseguito nell’autunno del 1973, la Casa Bianca reclutò un sostituto che sembrava più trattabile.

Leon Jaworski era un rispettato procuratore del Texas che aveva sostenuto Nixon per due volte la presidenza (e in seguito si sarebbe unito a un gruppo texano chiamato “Democratici per Reagan”). Di certo non si sarebbe sforzato di ottenere le registrazioni della Casa Bianca con la stessa tenacia di Cox – o almeno così si pensava nell’autunno del 1973.

Un Film Visto e Rivisto

Recentemente nel 2024 abbiamo visto un ex presidente Trump in difficoltà lottare per trovare una risposta legale dopo che una perquisizione dell’FBI nella sua abitazione ha trovato decine di documenti classificati e persino top secret che i suoi avvocati avevano detto alle autorità che non aveva più.

Nel corso della sua carriera politica e imprenditoriale, Trump si è affidato alla consulenza legale ricevuta fin dall’inizio da uno dei suoi mentori, il celebre avvocato Roy Cohn. Essendo stato l’avvocato principale del senatore Joseph McCarthy negli anni ’50 e in seguito avvocato di importanti newyorkesi (tra cui celebrità dello sport e dello spettacolo e boss mafiosi), Cohn aveva un approccio a tutte le controversie.

“Non dirmi cos’è la legge”, diceva, “dimmi chi è il giudice”.

Ma chi è veramente D. Trump???

Figlio di un importante e sperimentato imprenditore immobiliare F. Trump fu accompagnato dal padre nell’area degli affari già da giovane. Frequentò la New York Military Academy ma si scansò la guerra in Vietnam con una protuberanza ossea, che gli permise di ottenere l’esenzione medica dalla leva militare.

Iniziò così giovanissimo a lavorare a tempo pieno per l’azienda del padre, aiutando a gestire il patrimonio di alloggi in affitto, allora stimato tra le 10.000 e le 22.000 unità.

Tuttavia Durante gli anni ’60 e l’inizio degli anni ’70, i complessi residenziali di proprietà di Trump a New York City, Cincinnati , Ohio , e Norfolk , Virginia , furono oggetto di numerose denunce. Tra gli anni 70 ed 80 continuò l’attività familiare fino agli anni delle Recessione; 1990. Le sue attività ne risentirono fino ad accumulare un debito di di circa 5 miliardi di dollari. Fino a quando il il Trump Taj Mahal dichiarò dichiarò Fallimento. Insiemea due casinò di proprietà di Trump, così come il suo Plaza Hotel di New York, fallirono nel 1992. Non più esogobole tuttavia nel a FrancoforteDeutsche Bank AG che negli anni Novanta concede a Trump centinaia di milioni di dollari di credito.

Tuttavia, le attività di casinò di Trump continuarono ad avere difficoltà: nel 2004, la sua società Trump Hotels & Casino Resorts dichiarò bancarotta dopo che diverse delle sue proprietà accumularono debiti ingestibili, e la stessa società, ribattezzata Trump Entertainment Resorts, fallì nuovamente nel 2009.

The Apprentice ma sorprendentemente, Trump riesce a recupaerare Liquidità, grazie al successo di The Apprentice , unreality show televisivo di cui è stato protagonista e che gli ha fruttato direttamente quasi 200 milioni di dollari in 16 anni.

Nel 2011 tuttavia ricade di nuovo nella crisi quando il

Procuratore Generale di New York, che lo accusava di aver utilizzato illegalmente i beni della sua organizzazione benefica, la Trump Foundation, per finanziare la sua campagna presidenziale del 2016. Come parte dell’accordo, la Trump Foundation è stata sciolta.

Secondo un successivo rapporto del Times , basato sui dati delle dichiarazioni dei redditi presentate da Trump durante un periodo di 18 anni a partire dal 2000, Trump non pagò alcuna imposta federale per 11 anni e solo 750 dollari in ciascuno dei due anni, il 2016 e il 2017.

Trump fu in grado di ridurre i suoi obblighi fiscali a livelli significativamente inferiori alla media degli americani più ricchi, dichiarando ingenti perdite su molte delle sue attività;

deducendo come spese aziendali i costi associati alle sue residenze e al suo aereo personale; e ricevendo, sulla base delle perdite aziendali, un rimborso provvisorio dall’Internal Revenue Service (IRS) di quasi 73 milioni di dollari, che ha più che coperto le tasse federali che Trump aveva pagato sui redditi percepiti da The Apprentice nel 2005-2008.

Il rimborso è stato oggetto di una verifica da parte dell’IRS e di una revisione obbligatoria per legge da parte della Commissione Congiunta per la Tassazione del Congresso.

Elezioni presidenziali del 2016

Dagli anni ’80 Trump meditò periodicamente in pubblico sulla possibilità di candidarsi alla presidenza , ma quei momenti furono ampiamente liquidati dalla stampa come trovate pubblicitarie.

Nel 1999 cambiò la sua registrazione elettorale da repubblicana a Partito Riformista. Sebbene alla fine si rifiutò di candidarsi nel 2000.

Trump in seguito tornò al Partito Repubblicano e mantenne un alto profilo pubblico durante le elezioni presidenziali del 2012. All’epoca non si candidò, ma ottenne molta attenzione per aver diffuso il “birtherism”, una teoria cospirazionista conservatrice basata sulla falsa affermazione che il presidente democratico Barack Obama non fosse un cittadino statunitense per nascita.

Da questo momento con un eccellente uso dei media, (Twitter in primis) Avvia una lunghissima campagna elettorale spesso intrisa di polemiche, molte delle quali di sua stessa creazione.

Nei discorsi e soprattutto su Twitter Trump faceva regolarmente commenti infiammatori, inclusi insulti e calunnie razziste e sessiste. Altri commenti pubblici di Trump, in particolare quelli rivolti ai suoi rivali o detrattori nell’establishment repubblicano, ha suscitato aspre critiche , così come la sua incapacità di ripudiare elementi razzisti tra i suoi sostenitori, inclusi suprematisti bianchi e neonazisti . Mentre i commenti di Trump preoccupavano l’establishment repubblicano, i suoi sostenitori erano compiaciuti della sua combattività e della sua apparente disponibilità a dire qualsiasi cosa gli passasse per la testa, un segno di onestà e coraggio secondo loro.

Nel luglio 2016 Trump fu ufficialmente nominato candidato del partito. Lì, lui e altri oratori criticarono duramente il candidato democratico Hillary Clinton , accusandola dell’attacco del 2012 al consolato statunitense di Bengasi , in Libia , e di aver presumibilmente gestito male le email classificate del Dipartimento di Stato utilizzando un server di posta elettronica privato.

La minaccia di Trump di incarcerare il suo avversario politico non aveva precedenti nella storia politica moderna degli Stati Uniti e non era fondata su alcun potere costituzionale che un presidente degli Stati Uniti avrebbe.

iNVECE CONTINUANO I SUOI GUAI CON IL FISCO AMERICANO;

Nonostante avesse promesso nel 2015 di pubblicare le sue dichiarazioni dei redditi, come ogni candidato presidenziale. Trump si rifiutò di farlo, spiegando di essere sottoposto a una verifica di routine da parte dell’IRS, sebbene non vi fosse alcun ostacolo legale alla pubblicazione.

Nel gennaio 2017, subito dopo l’insediamento di Trump come presidente, un alto funzionario della Casa Bianca annunciò che Trump non aveva alcuna intenzione di pubblicare le sue dichiarazioni. Le dichiarazioni dei redditi di Trump e altre informazioni finanziarie divennero in seguito al centro delle indagini della Camera dei Rappresentanti, del procuratore distrettuale di Manhattan e del procuratore generale di New York su presunte attività criminali di Trump e dei suoi soci

REATI SESSUALI DI TRUMP

I democratici approfittano per contestarlo anche eui suoi reati sessuali.

imbarazzando l’establishment repubblicano e compromettendo seriamente la sua campagna.

In un video del 2005, ripreso da un microfono acceso e riapparso nell’ottobre 2016, Trump ha dichiarato a un giornalista di spettacolo, in un linguaggio volgare, di aver tentato di sedurre una donna sposata e che “quando sei una star… puoi fare qualsiasi cosa”, incluso afferrare le donne per i genitali.

Sebbene Trump abbia liquidato la conversazione come “chiacchiere da spogliatoio”, alla fine più di due dozzine di donne hanno affermato di essere state molestate o aggredite sessualmente da Trump in passato.

La campagna elettorale del 2016 si gioa allora e si sposta sulle carenze morali dei due contendenti. Trumo e la Clintom

Un gioco senza mezzi termini senza fine. dove da una parte Trump accusa la Clnton di Trafici sessuali tremendi e la Clinto accusa Trump di essere un Uomo di Putin.

Malgrado un vantaggio sostanzioso della Clinton nei sondaggi elettorali, Trump vince le ellezioni sconfiggendo la Clinton in alcuni stati critici divendendo Presidente con oltre 2,8 milioni di voti di vantaggio.

L’inaspettata vittoria di Trump ha suscitato un acceso dibattito sulla stampa riguardo all’affidabilità dei sondaggi e agli errori strategici della campagna elettorale di Clinton.

L’elezione di Trump crea una serie di sconvolgimenti politici nella’rea Democratica. Che si immaginavano vincitori per tutti i sondaggi dell’ultimo nno. Comincia così un’azione costante di screditamento del Presidente.

l’ufficio del Procuratore Distrettualeriavvia una indagine separata su possibili frodi fiscali e violazioni della legge sul finanziamento delle campagne elettorali da parte di Trump in relazione ai presunti pagamenti di denaro a Daniels e McDougal.

Accuse secondo cui Trump avrebbe gonfiato il valore dei suoi beni in quattro importanti progetti della Trump Organization,

Dichiarazioni fiscali apparentemente illegali da parte della famiglia Trump ( vedi sopra Primi anni di vita e carriera imprenditoriale ) e altre questioni. Entro l’estate del 2019 erano in corso circa 30 indagini penali o civili a carico di Trump, della sua famiglia o dei suoi collaboratori.

Sin dai primi mesi di quell’anno, tuttavia, l’amministrazione Trump si era regolarmente rifiutata di fornire documenti o testimonianze richieste o citate dalle commissioni della Camera a guida democratica che indagavano su presunti casi di corruzione, abuso di potere e ostruzione alla giustizia da parte di Trump o dell’amministrazione Trump.

In seguito alla pubblicazione, ad aprile, del rapporto Mueller redatto, Trump ha pubblicamente affermato il rifiuto della sua amministrazione di collaborare alle indagini della Camera.

Che dire?? da dove ti giri e rigiri. ti trovi di fronte ad un paese sconvolto dal potere, non solo ginanziario. Dal desiderio opprimente di arrivare a Comandare non solo la Finanza. M qualsiasi sosa succede nel tuo Ovile e capricciosamente non ti garba.

Il potere negli USA è stato sempre determinante e condizionante nella politica, ma mai così perfido così come ai nostri giorni.

Facciamo una pausa qua per qualche tempo e continueremo nel prossimo post, dove analizzeremo documentalmente ogni dettaglio di questo personaggio. Autopropulsivo, ed Auto estinguente.

Buona Lettura

S. Bulgarella