Ottobre7

January 2, 2024
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Dopo le innumerevoli smentite, in assenza di evidenze, Sui presunti stupri si è espresso anche il debunker Max Blumenthal, che ha ricostruito tutta la faccenda a partire dal 7 di ottobre. Da evidenziare che è stato coniato un ennesimo neologismo, “negazionista degli stupri”. Un po’ come tutto il resto che accade. Chi osi mettere in dubbio le verità del potere, o di chi detiene il potere mediatico, diventa negazionista. Ora negazionista degli stupri. E vabbè.
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Ma cosa dice Blumenthal? Ricostruisce semplicemente la storia mediatica dell’attacco e fa riferimento ad uno dei testimoni chiave, Raz Cohen, per inciso un veterano delle forze speciali israeliane, il quale ha cambiato versione dei fatti diverse volte.


Cohen ha riferito al NYT di aver personalmente visto un pullman pieno di militanti di hamas violentare e poi uccidere una ragazza. Nella sua prima testimonianza del 9 ottobre, tuttavia, non aveva fatto riferimento ad alcun assalto sessuale.

Il giorno seguente cominciò ad alludere alla possibilità che vi fossero stati stupri, di cui però non era testimone oculare.

Intervistato dalla CBC canadese, riferì la stessa versione. Alla PBS offrì una nuova versione, dichiarando che “i terroristi avessero prima ucciso e poi stuprato”, aprendo alle accuse di necrofilia.
Alla ABC rese una testimonianza vaga e fumosa, dichiarando di aver visto donne accoltellate e poi violentate.

Importante, secondo Blumenthal, è stabilire che dal 7 ottobre fino a due mesi dopo, Cohen sparì dal radar dei media israeliani, fino a quando essi non lanciarono una campagna internazionale di propaganda che accusava Hamas di stupri di massa per ottenere supporto internazionale alla campagna genocida a Gaza. Ed è al NYT che, per la prima volta, Cohen costruisce un vivido resoconto degli stupri del 7 ottobre. Dopo oltre due mesi dai fatti.

POTERTWWW

E, a questo punto, Blumenthal pone una serie di domande: perché Cohen ha cambiato versione così spesso?

È credibile che un gruppo di guerriglia impegnato in un attacco di sorpresa volto alla cattura di un gran numero di ostaggi interrompa l’azione, costituisca un cerchio e si dedichi allo stupro di gruppo, una donna dopo l’altra, nello stesso momento in cui le forze israeliane si stavano mobilitando per attaccarli? E perché utilizzare dei coltelli per uccidere dal momento che i guerriglieri erano in possesso di fucili e granate?

Perché al Times non aveva mai fatto riferimento alla necrofilia? E perché parla all’ ABC di una moltitudine di donne stuprate quando al Times si focalizza sul caso di una sola donna stuprata ed accoltellata?

E conclude: probabilmente il Times è così impegnato a convalidare la campagna propagandistica del criminalmente mendace governo israeliano da mettere da parte qualsiasi scetticismo e accettare come verosimile qualsiasi fumosa testimonianza, presentata come “oculare”.

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