MassacroRAVE

November 19, 2023
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Ancora Una Bufala Vergognosa??

C’erano moltissime logiche che non convincevano riguardo il massacro delle ragazze al Rave Festival di Re’Im del 7 ottobre.

La tempistica le immagini,  la eccessiva enfatizzazzione. Tenteremo in questo Blog di analizzare tutte le informazioni documentali, per trovare qualche certezza.  Allo scopo utilizzeremo le informazioni ufficiali, Pubblicate da HAARETZ. La maggioret Testata Giornalistica Israeliana, fonti di amici della press che vivono sui luoghi ed altro documentale. E per la ricostruzione partiamo proprio da Haaretz, con l’ultima inchiesta del 18/11/2023 che riportamo qui di seguito

 
Siamo al limite dell’assurdo.
Una Inchiesta del giornale ISRAELIANO HAARETZ. DEMOLISCE ANCHE LA BUFALA DEL MASSACRO DELLE RAGAZZE AL RAVE MUSICALE. Lo riportiamo tradotto alla lettera.
‘Articolo
Il quotidiano israeliano Haaretz ha rivelato che i combattenti #Hamas non erano a conoscenza del rave party organizzato vicino al Kibbutz Re’im quando hanno attaccato i territori occupati il ​​7 ottobre..
Secondo Haaretz, la valutazione
si basa su indagini specifiche operate dai propri giornalisti tra le altre cose, rivela che i militanti di Hamas intendevano non erano diretti al RAVE DELLE RAGAZZE ma in altri kibbutz vicino al confine di Gaza.
Secondo una fonte della polizia, l’indagine indica anche che un elicottero da combattimento dell’esercito israeliano è arrivato sul posto e ha aperto il fuoco sugli aggressori, ferendo moltissimi partecipanti al festiva danzavano.

Quanto riportato da HAaretz, è l’ultima conferma che Nel Rave Musicale del Massacro le cose sono andate in maniera molto diversa

Il primo elemento che ci ha messo in allarme è che il Rave era previsto in tutt’altra Zona, Solo 2 giorni prima si è scelto di farlo vicino ai kibbutz di Re’IM.

La stampa locale riporta infatti che: “non era originariamente previsto che il Festival si svolgesse presso il sito di Re’im, con gli organizzatori che lo spostarono in questo luogo solo due giorni prima dell’inizio, quando un altro sito nel sud di Israele crollò.”

HAaretz Precedentemente aveva analizzato i seguenti momenti:

1/2 Il 7 ottobre,il giornalista di cronaca nera di Haaretz scrive

è stata inondata di messaggi di persone in fuga dai terroristi di Hamas che hanno attaccato il festival musicale di Re’im. “

Annota Questo è il testo più difficile che abbia mai scritto in vita mia. Quel sabato ho ricevuto centinaia di messaggi e telefonate che includevano l’ubicazione dei fuggitivi dalla festa. In un momento di disperazione mi sono rivolto al commissario chiedendogli di salvarli e gli sono stati inviati i luoghi. Questa settimana sono tornato ai messaggi, tremante e spaventato nel vedere cosa ne fosse successo. Da allora, non riesco a togliermeli dalla testa.”

Nel disperato tentativo di aiutare, ho inoltrato le loro posizioni direttamente al capo della polizia israeliana, che lo ha esortato a continuare a inviarle. Solo questa settimana sono riuscito a rileggere i messaggi

IL FESTIVAL RAVE SPOSTATO NELLE ULTIME ORE  HA AVUTO UNA GROSSA AFFLUENZA DI GIOVANI. CHE AI PRIMI SPARI SI SPARGONO LUNGO L’AMBIENTE CIRCOSTANTE

Fare un rave nel kibbutz di Re’im a 5,4 km da Gaza non sembrava un’idea geniale. Bisognerebbe capire chi gliel’ha permesso. La ragazza a destra è Shani Louk, una delle rapite.

Questi sono rave segreti nella natura, il più delle volte in varie località del deserto. Gli ospiti conosceranno il luogo esatto il giorno dell’evento. Questa volta la festa si è svolta vicino al Kibbutz Re’im, vicino alla Striscia di Gaza.

FRA LE COSE MOSTRATE DLLA STAMPA INTERNAZIONALE CHE LASCIANO MOLTO PERPLESSI, è IL POSTEGGIO DELLE AUTO DEL FESTIVAL, DOVE LE AUTO SONO INCENERITE.iMPOSSIBILE FARLO CON LE ARME LEGGERE DEI MILITARI DI HAMAS. sONO SEMPLICEMENTE DISTRUTTE DA BOMBARDAMENTI DALL’ATO

Impadronitasi della notizia la stampa internazionale comincia un battage, agli occchi di tutti, giustificato, evidenziando l’efferratezza dell’eccidio

Subito dopo la stampa Palestinese ma poi anchemolte testate internazional, cominciano a fare sorgere molti dubbi 

Fino a quando emerge sulla stampa locale che

HAMAS INTENDEVA RAGGIUNGERE IL KIBBUTZ RE’IM E NON ERA A CONOSCENZA DEL RAVE.

Ma che invece sottolineano la presenza di UN ELICOTTERO MILITARE ISRAELIANO che propabilmente HA COLPITO INAVVERTITAMENTE ALCUNI DEI PARTECIPANTI
Negli ambienti di sicurezza si diffonde sempre più la convinzione che i terroristi che hanno compiuto il massacro del 7 ottobre non sapessero in anticipo del festival Nova tenutosi vicino al Kibbutz Ra’im e abbiano deciso di recarsi sul posto solo dopo aver scoperto che si stava svolgendo un evento di massa.
I terroristi intendevano raggiungere il Kibbutz Ra’im e i kibbutz vicini.

Anche secondo una fonte della polizia Israeliana, lavorando sull’indagine dell’incidente ha rivelato che un elicottero da combattimento dell’IDF, arrivato sul posto dalla base di Ramat David, ha sparato contro i terroristi e, a quanto pare, ha colpito anche alcuni dei partecipanti alla festa. Alcune persone sono state uccise durante il festival.

QUANTE non SI SA

Fonte: Haaretz (https://www.haaretz.co.il/news/politics/2023-11-18/ty-article/0000018b-e1a5-d168-a3ef-f5ff4d070000)

La prima verosimile descrizione di quanto successo la fa Al Jazeera. settimana scorsa che riportiamo integralmente

:

 

I combattenti di Hamas che hanno attaccato un festival musicale in Israele il 7 ottobre, uccidendo centinaia di persone, probabilmente non sapevano in anticipo dell’evento e hanno deciso di prenderlo di mira sul posto, hanno riferito i media israeliani citando fonti della polizia e della sicurezza.

Secondo una copia del primo rapporto della polizia israeliana sull’attacco, ottenuta questa settimana dal Canale 12 israeliano, i combattenti palestinesi avevano originariamente intenzione di attaccare il vicino kibbutz Re’im così come altri villaggi vicino al confine di Gaza. Hanno scoperto del festival musicale grazie ai droni e dall’alto mentre si lanciavano con il paracadute in Israele.

Secondo quanto riferito, circa 4.400 persone erano presenti all’evento di sabato, quando Hamas ha sfondato la barriera di massima sicurezza di Israele – che comprende sistemi radar e sensori sotterranei – e ha attaccato postazioni militari e villaggi nel sud di Israele, uccidendo 1.200 persone, per lo più civili, secondo le autorità israeliane. .

Questo sabato, il quotidiano israeliano Haaretz ha riferito che “la crescente valutazione nell’establishment della sicurezza israeliano”, basata sulle indagini della polizia e sugli interrogatori dei membri di Hamas catturati, è che il gruppo non aveva pianificato di prendere di mira l’evento.

Anche se la polizia ha trovato mappe dei luoghi degli obiettivi sui corpi dei membri di Hamas uccisi, nessuna si trovava nel luogo del festival. Un ulteriore risultato a sostegno della valutazione, secondo Haaretz, è che i militanti di Hamas si sono avvicinati al festival non dalla direzione del confine ma da un’autostrada vicina.

Inoltre, l’evento era stato originariamente programmato per giovedì e venerdì, con il sabato aggiunto al programma solo il martedì di quella settimana.

Il rapporto ha anche scoperto che la maggior parte dei partecipanti al festival era riuscita ad abbandonare l’evento quando Hamas si è presentato ed è iniziato il massacro.

“La grande maggioranza delle [persone presenti all’evento] è riuscita a fuggire in seguito alla decisione di disperdere l’evento presa quattro minuti dopo l’attacco missilistico”, secondo un’alta fonte della polizia citata da Haaretz. 

Le indagini della polizia hanno inoltre accertato che un elicottero militare israeliano ha aperto il fuoco sugli assalitori ma ha anche colpito alcune persone presenti al festival. Non sono stati forniti ulteriori dettagli, ha riferito Haaretz.

“Un’indagine sull’incidente ha rivelato che un elicottero da combattimento [dell’esercito israeliano] arrivato sulla scena dalla base di Ramat David ha sparato contro i terroristi e, a quanto pare, ha colpito anche alcuni un grande numero di partecipanti alla festa”, ha detto un anonimo funzionario di polizia.

Finalmente dopo settimane di vergognoso silenzio, anche i media italiani danno la notizia… La strage al rave party israeliano attribuita ad Hamas? È stata opera dell’esercito israeliano!

Tra un po’ scopriremo anche che gli attentati di Hamas del 7 Ottobre in realtà sono stati un false flag israeliano per avere la scusa per sterminare il popolo palestinese…

Ancora Una volta così come già successo in Ucraina, la forza della narrazione supera i fatti. Ancora una volta quando non abbiamo elementi sufficienti per decidere, ci chiediamo per capire A CHI GIOVA?. L’unico modo per rimaee attaccati verosimilmente ai fatti

Per i palestinesi, il massacro del 7 ottobre è un altro capitolo nella narrazione bipolare più che secolare, che oscilla tra aggressione e vittimizzazione / Michael Milshtein

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“Oggi l’Autorità Palestinese ha detto qualcosa di assolutamente assurdo. 𝐍𝐞𝐭𝐚𝐧𝐡𝐲𝐚𝐡𝐮 𝐇𝐚 𝐍𝐄𝐆𝐀𝐓𝐎 𝐜𝐡𝐞 𝐬𝐢𝐚 𝐬𝐭𝐚𝐭𝐨 𝐇𝐚𝐦𝐚𝐬 𝐚 𝐜𝐨𝐦𝐩𝐢𝐞𝐫𝐞 𝐥’𝐨𝐫𝐫𝐢𝐛𝐢𝐥𝐞 𝐦𝐚𝐬𝐬𝐚𝐜𝐫𝐨 𝐚𝐥 𝐅𝐞𝐬𝐭𝐢𝐯𝐚𝐥 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐍𝐚𝐭𝐮𝐫𝐚 𝐯𝐢𝐜𝐢𝐧𝐨 𝐚 𝐆𝐚𝐳𝐚. In realtà ha accusato Israele di aver compiuto quel massacro. Questo è un completo capovolgimento della verità. Abu Mazen, che in passato ha negato l’esistenza dell’Olocausto, oggi nega l’esistenza del massacro di Hamas.
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