HAMAS COMPLICI ISRAELE

July 3, 2025

Come Israele Ha creato e finanziato Hamas

Per anni, i vari governi guidati da Benjamin Netanyahu hanno adottato un approccio che prevedeva aiuti ad un nuovo gruppo politico palestinese a supporto dellla divisione del potere tra la Striscia di Gaza e la Cisgiordania, mettendo in ginocchio il presidente leggittimo dell’Autorità Nazionale Palestinese Mahmoud Abbas e adottando misure volte a sostenere il gruppo Hamas in tutte le maniere.

L’idea era quella di impedire ad Abbas, oa chiunque altro nel governo dell’Autorità Nazionale Palestinese in Cisgiordania, di avanzare verso la creazione di uno Stato palestinese.

Così, nel tentativo di indebolire Abbas, Hamas è stato promosso da semplice gruppo politico a organizzazione pseudo organizzazione Terroristica con cui Israele ha avuto negoziati indiretti tramite l’Egitto ea cui è stato consentito di ricevere iniezioni di denaro dall’estero.

Una volta creata Hamas Israele l’ha favorita in ogni modo per tenersela amica e servie;

fra l’altro è stata coinvolta anche nelle discussioni sull’aumento del numero di permessi di lavoro concessi da Israele ai lavoratori di Gaza, il che ha permesso il flusso di denaro verso Gaza, ovvero cibo per le famiglie e la possibilità di acquistare prodotti di prima necessità.

I funzionari israeliani hanno affermato che questi permessi, che consentono ai lavoratori di Gaza di guadagnare salari più alti di quanto otterrebbero nell’enclave, sono uno strumento efficace per contribuire a mantenere la calma.

Con Netanyahu si raggiunge la complicità totale.

Per anni, i vari governi guidati da Benjamin Netanyahu hanno adottato un approccio che prevedeva la divisione del potere tra la Striscia di Gaza e la Cisgiordania, mettendo in ginocchio il presidente dell’Autorità Nazionale Palestinese Mahmoud Abbas e adottando misure volte a sostenere il gruppo Hamas con denaro ed armi.

L’idea era quella di impedire ad Abbas, o a chiunque altro, nel governo dell’Autorità Nazionale Palestinese in Cisgiordania, di avanzare verso la creazione di uno Stato palestinese. In questo modo si sono utilizzati tutti i mezzi per distruggere il consenso al naturale e storico partuto di OLP favorendo in tutti i mopdi HAMAS

Così, nel tentativo di indebolire Abbas, Hamas è stato promosso da semplice gruppo terroristico a organizzazione con cui Israele ha avuto negoziati indiretti tramite l’Egitto ea cui è stato consentito di ricevere iniezioni di denaro dall’estero.

Verso la fine del quinto governo di Netanyahu, nel 2021, sono stati rilasciati circa 2.000-3.000 permessi di lavoro a cittadini di Gaza. Questo numero è salito a 5.000 e, durante il governo Bennett-Lapid, ha registrato un forte aumento, raggiungendo quota 10.000.

Nel 2009, mentre esaminava le rovine del bungalow di un vicino a Moshav Tekuma, l’ufficiale israeliano in pensione Avner Cohen, che aveva prestato servizio a Gaza per oltre due decenni, era addolorato.

“Hamas, con mio rammarico”, ha dichiarato al Wall Street Journal , “è una creazione di Israele”.

Il terrorismo mediatico dei sionisti di Israele non finiosce mai e viene applicato con tutti i mezzi

Il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu ne è la prova. I suoi vari governi hanno sostenuto con orgoglio la politica di divisione tra la Striscia di Gaza e la Cisgiordania, neutralizzando il Presidente dell’Autorità Nazionale Palestinese Mahmoud Abbas nella seconda e sostenendo Hamas nella prima.

Di tanto in tanto, le Forze di Difesa Israeliane tengono Hamas sotto stretto controllo, una strategia che è stata definita “tagliare l’erba”.

Il sostegno di Israele ad Hamas si è manifestato non solo sotto forma di permessi di lavoro ma molto di più convaligie, piene di denaro contante del Qatar, entrate nella Striscia attraverso i valichi di frontiera dal 2018.

Dal 2018 Israele consente l’ingresso a Gaza attraverso i suoi valichi di valigie contenenti milioni di dollari in contanti del Qatar, al fine di mantenere il fragile cessate il fuoco con Hamas, leader della Striscia.

Nel 2019, Netanyahu avrebbe dichiarato una riunione della fazione del Likud che gli oppositori di uno Stato palestinese avrebbero dovuto sostenere il trasferimento di fondi ad Hamas.

Cinque anni prima, Bezalel Smotrich , l’attuale Ministro delle Finanze focoso e pro-pulizia etnica, aveva dichiarato con franchezza che

“L’Autorità Nazionale Palestinese è un peso e Hamas è una risorsa.”

Ora che Hamas è diventato il bersaglio e il nemico giurato, il Primo Ministro ritiene che lo stesso esperimento fallito, adottato a più riprese a partire dagli anni ’70, possa essere replicato: sostenere e incoraggiare un altro gruppo di palestinesi a minare qualsiasi causa sovrana.

La figura centrale e beneficiaria di quest’ultima follia è il losco Yasser Abu Shabab , un residente di Rafah di una famiglia beduina nota per i suoi precedenti penali.

Autodefinendosi “Servizio Antiterrorismo” o Forze Popolari, e in possesso di fucili d’assalto e attrezzature sequestrate ad Hamas, il suo “clan”, come lo hanno descritto i rapporti, ha una storia di saccheggio di aiuti umanitari a Gaza.

Con gli occhi benevoli di Netanyahu, questi rapaci bracconieri si sono trasformati in opportunisti guardiani di caccia, che sorvegliano parzialmente i miseri aiuti che attualmente vengono inviati a Gaza sotto la supervisione della Gaza Humanitarian Foundation, sostenuta da Israele.

Georgios Petropoulos, un alto funzionario delle Nazioni Unite di stanza a Gaza DENUNCIA:

“Il vero furto di aiuti dall’inizio della guerra è stato compiuto da bande criminali, sotto la sorveglianza delle forze israeliane, a cui è stato permesso di operare in prossimità del valico di Kerem Shalom a Gaza.”

Mentre circolavano voci secondo cui il governo israeliano avrebbe intrapreso questa nuova linea d’azione, Netanyahu ha fatto chiarezza.

“Su consiglio dei responsabili della sicurezza, abbiamo attivato i clan a Gaza che si oppongono ad Hamas”, ha annunciato in un video pubblicato con il solito, sarcastico cinismo.

Il consiglio presumibilmente dato dallo Shin Bet a Netanyahu di armare altre milizie di Gaza contrarie ad Hamas è stata una misura opportunistica, in gran parte motivata dal continuo rifiuto del Primo Ministro di coinvolgere l’Autorità Nazionale Palestinese nella Striscia.

La maggior parte delle volte, la politica israeliana è stata quella di trattare l’Autorità Nazionale Palestinese come un peso e Hamas come una risorsa.

Lo stesso parlamentare di estrema destra Bezalel Smotrich, ora ministro delle Finanze nel governo estremista e leader del partito del Sionismo Religioso, lo ha affermato nel 2015.

Secondo diverse fonti, Netanyahu avrebbe espresso un’opinione simile durante un incontro della fazione del Likud all’inizio del 2019, quando avrebbe affermato che coloro che si oppongono a uno Stato palestinese dovrebbero sostenere il trasferimento di fondi a Hamas, perché mantenere la separazione tra l’Autorità Nazionale Palestinese in Cisgiordania e Hamas a Gaza impedirebbe la creazione di uno Stato palestinese.

Yair Golan , leader dei Democratici alla Knesset, lo ha condannato come una minaccia alla sicurezza israeliana.

“Invece di raggiungere un accordo, prendere accordi con l’asse sunnita moderato e restituire gli ostaggi e garantire la sicurezza dei cittadini israeliani, sta creando una nuova bomba a orologeria a Gaza”.

Il leader del partito Yisrael Beiteinu, Avigdor Lieberman , ritiene che il trasferimento delle armi all’organizzazione di Abu Shabab sia stato effettuato unilateralmente.

“Il governo israeliano sta fornendo armi a un gruppo di criminali e criminali, identificati con lo Stato Islamico”, ha dichiarato all’emittente pubblica Kan. “A mia conoscenza, la cosa non ha ottenuto l’approvazione del governo”.

Con gli aiuti umanitari ora in balia di un gruppo disprezzato dai funzionari delle Nazioni Unite, dagli operatori umanitari e da alcuni politici israeliani – una rara unione di menti – la prossima ondata di errori si sta manifestando con una ricca, donchisciottesca stupidità.

Israele accresce ulteriormente la propria insicurezza, mentre Abu Shabab conosce fin troppo bene le opinioni della sua famiglia, espresse in una dichiarazione agghiacciante :

Affermiamo che non accetteremo il ritorno di Yasser alla famiglia. Non abbiamo obiezioni a che chi gli sta intorno lo elimini immediatamente, e vi diciamo che il suo sangue è confiscato.

Ed infine per capire fino a che punto I Sionisti di ISraele Hanno Creato Hamas ascoltate R. paul deputato alla Casa Bianca

Nel 2009, il deputato Ron Paul (R-TX) dichiarò alla Camera che Israele “ha incoraggiato e avviato Hamas”.

Ron Paul si è espresso contro la risoluzione unilaterale della Camera sulla Striscia di Gaza a sostegno della guerra di Israele contro Gaza.

“Abbiamo una responsabilità morale, soprattutto ora che le armi utilizzate per uccidere molti palestinesi sono armi americane e che a questo scopo vengono essenzialmente impiegati fondi americani”.

Di seguito la trascrizione completa della sua dichiarazione

Ecco la trascrizione completa

“Quello che sta accadendo in Medio Oriente, in particolare a Gaza in questo momento, in un certo senso ci pone una certa responsabilità morale nei confronti di entrambe le parti, perché forniamo aiuto e finanziamenti sia alle nazioni arabe che a Israele”, ha affermato Paul.

“Abbiamo una responsabilità morale, soprattutto oggi che le armi utilizzate per uccidere così tanti palestinesi sono armi americane e per questo vengono utilizzati fondi americani”, ha aggiunto.

“Ma c’è una responsabilità politica, che credo sia qualcosa che non consideriamo perché troppo spesso il nostro intervento in ambiti in cui non dovremmo essere coinvolti provoca troppe conseguenze”, ha continuato.

“Conoscete Hamas, se guardate la storia, scoprirete che Hamas è stata incoraggiata e fondata da Israele perché voleva che Hamas contrastasse Yasser Arafat”, ha commentato Paul.

“Dici: ‘Beh, sì, era meglio allora e ha raggiunto il suo scopo, ma non ottenuto che Hamas facesse questo’. Quindi noi, come americani, diciamo: ‘Beh, abbiamo un sistema così buono; lo imporremo al mondo. Invaderemo l’Iraq e insegneremo alla gente come essere democratici. Vogliamo elezioni libere’. Quindi abbiamo incoraggiato i palestinesi a tenere elezioni libere. Lo fanno, ed eleggono Hamas”, ha continuato Paul.

Quindi, prima, impartiti e direttamente attraverso Israele, abbiamo contribuito a fondare Hamas. Poi abbiamo avuto un’elezione in cui Hamas ha preso il sopravvento, e poi abbiamo dovuto eliminarlo. Semplicemente non ha senso.

Negli anni ’80, eravamo alleati di Osama bin Laden e ci scontravamo con i sovietici. Fu in quel periodo che la nostra CIA pensò che fosse una buona idea radicalizzare il mondo musulmano. Rappresentare tutto il Mondo Musulmano come Terroristi.

Così finanziammo le scuole madrase per radicalizzare i musulmani e competere con i sovietici. Ci furono troppe ripercussioni”, ha detto.

“Ci sono molte ragioni per cui dovremmo opporci a questa risoluzione. Non è nell’interesse degli Stati Uniti, né di Israele”, Nè dell’Umanità… ha aggiunto.