FAKESBIMBI2

November 10, 2023
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I media di Tutto il mondo,

Riportano  immediatamente l’orrida notizia

Ma alcuna, Nessuna delle grandi testate si è preipitata sui luoghi per cerificare la qualità della notizia.  Le nostre agenzie di stampa hanno avuto premura nel rilanciare la notizia della strage di bimbi da parte di hamas pur non avendo uno straccio di prova.
 Resta il colpevole tentativo da parte della nostra stampa di diffonderla in modo capillare e aggressivo e si vuol qui sottolineare l’operazione dell’Ansa, che titola sulla presunta strage di bambini accompagnando l’articolo all’immagine di sacchi neri con cadaveri che in realtà contengono miliziani di hamas (così come si evince da il The Times of Israel).

Tuttavia nessuna, specialmente delle nostre testate smentisce la notizia, che ormai ha travalicato tutti glòi Oceani

 

MOLTO PIU’ IMBARAZZANTI SONO LE SCUSE PUBBLICHE  DELLA CORRISPONDENTE DELLA CNN <SARA SIDNER>.
CHE SMENTISCE COMPLETAMENTE LA SUA  NOTIZIA, data precedentemente sui canali della CNN, DELLA DECAPITAZIONE DEI BAMBINI

DOPO

Tuttavia, la trama sembra immediatamente sospetta, non solo per la mancanza di riferimenti della FONTE, ma per l’accanimento con cui i Media Governativi Israeliani ed Americani,  si buttano sulla notizia, NON controllata, enfatizzandola su tutti i media.
Da parte dei Media c’era un evidente  disegno di accentuare le parole della Giornalista, anche in assenza di verifica.
Andava bene qualsiasi cosa, a favore di informazioni sanguinose sui bambini.
Ma mancavano le evidenze.
Davanti ad un massacro del genere, chiunque del Governo Israeliano,  anche in sede ristretta, avrebbe mostrato ai media l’evidenza del massacro
Così anche alcuni colleghi della Giornalista ZEDECK, erano riluttanti a credere a ciò che era stato riportato.
La narrazione però comincia a sgretolarsi anche all’esterno, Ad esempio, un presentatore di canali televisivi  Israeliani ha cercato di chiedere a Nicole, se avesse prove oggettive, (immagini o video) di bambini decapitati.
Ma senza alcun riscontro da parte della giornalista.
Tuttavia già la terribile notizia del massacro, si è diffusa sui media israeliani e poi in tutto il mondo.
FRA CERTEZZE E CONTRADDIZIONI

Solo dopo qualche giorno, quando già la notizia ha terrorizzato l’Audience pressochè del mondo intero cominciano le marce indietro

11 Ottobre 2023 Il corrispondente di CNN. CHIEDE SCUSA PUBBLICAMENTE FACENDO MARCIA INDIETRO. 

BISOGNA CHE STIA PIU’ATTENTA CON LE PAROLE AFFERMA NEL POST
 Sara Sidner, Che aveva propagandato l’eccidio dei bambini,  ha contattato telefonicamente il portavoce dell’esercito israeliano sull’argomento chiedendo:
“Dopo l’attacco di Hamas, ci sono state notizie che c’erano bambini le cui teste sono state tagliate da coloro che hanno effettuato questo attacco ?
“Può confermarlo o fornire informazioni a riguardo?” alla domanda. Il portavoce del Governo Israeliano ha risposto:
“Abbiamo visto la notizia, ma non abbiamo dettagli o conferme al riguardo”.
Contemporaneamente altre fonti attendibili
cominciano a mettere in dubbio tutta la vicenda
Tra Le agenzie, più dubbiose sui fatti c’era Anadolu. (l’agenzia turca).
E’ stata subito Tra coloro che ha deciso di dedicare molto spazio, alla valutazione dei fatti. I giornali hanno chiesto ai rappresentanti  della difesa israeliani di commentare la notizia.
« Abbiamo visto le notizie, ma non abbiamo dettagli, o conferme al riguardo »
In sostanza nessuno delle fonti militari si esprime
E poi Nicole Zedek stessa Ammette
“che non è stato pubblicato altro, perchè non in grado di confermare la propria trama e ammette di avere  forzato senza un riscontro adeguato quelle  informazioni.”
Malgrado questo La stampa di tutto il mondo si scatena.

Unica Testata Italiana che pubblica la Notizia della strage con qualche dubbio è ADNKRONOS. Lasciando ancora fra le righe il Dubbio

MENTRE TUTTE LE ALTRE SI SCATENAO

ANCHE IL FACT CHECKING DELLE BUFALE PERO’ RIMANE PERPLESSO

Tutto il resto del mpondo invece si scatena

Perfino giganti come The Times hanno pubblicato materiale informativo da Nicole Zedek.
Scatenati  non potevano immaginare che i dati, forse si  Sarebbero mostrati inaffidabili.

Ed ancora  dopo la giornalista Nicole Zedek che ha fatto un passo indietro sulla questione dei “40 bambini decapitati” come sottolineavo già ieri in prima serata, adesso arriva la smentita di un secondo giornalista, Samuel Forey (https://x.com/SamForey/status/1712019779995783540?s=20), il quale scrive pubblicamente: “ieri ero a Kfar Aza. Nessuno mi ha parlato di decapitazioni, tanto meno di bambini decapitati, tanto meno di 40 bambini decapitati. Ho contattato due servizi di emergenza (che desiderano rimanere anonimi, poiché l’argomento è delicato), che hanno raccolto diversi cadaveri. Entrambi affermano di non aver assistito a tali abusi, senza dire che non sono esistiti. Secondo questo articolo di Liberation (https://www.liberation.fr/checknews/israel-dou-vient-le-chiffre-de-40-bebes-tues-et-parfois-decapites-par-le-hamas-a-kfar-aza-20231010_W57JMWPRV5DS7N2WU66MPRVBWI/?redirected=1&redirected=1), un portavoce dell’IDF ha parlato di atrocità, ma ha detto di non poter ancora “confermare queste decapitazioni ampiamente riportate”. Non sto minimizzando le atrocità commesse dai combattenti di Hamas. Li ho documentati (articolo in arrivo tra pochi minuti). Volevo chiarire che non posso verificare queste decapitazioni di bambini. Il futuro fornirà ulteriori dettagli. Un passaggio più personale. Ho seguito guerre, massacri e un genocidio, quello degli Yazidi. Ciò che ho visto ieri a Kfar Aza è stato terribile. E mi rendo conto ogni giorno della portata della tragedia, che cerco di documentare nel modo più preciso possibile.”

Riportiamo a margine altre notizie, per chi potesse essere interessato all’argomento per motivi didattici

La Giornalista Zedeck Ingiuriata ed Insultata in Strada dalla gente locale. per le Bufale Riportate nel suo servizio
Sara Sidner della CNN viene avvicinata da una persona in Cisgiordania, che le urla: “Siete sostenitori del genocidio!
Non sei benvenuta qui! Sostenitori del genocidio!
Fanculo la CNN! Fanculo la CNN!”

Le Dichiarazioni Degli Israeliani bombardati nei Kibbutz

 

Uno proveniva da un membro del team di sicurezza di Kibbutz Be’eri, che disse ad Haaretz che “ i comandanti sul campo hanno preso decisioni difficili – tra cui il bombardamento di case sui loro occupanti al fine di eliminare i terroristi insieme agli ostaggi. ”

Un comandante di battaglione di carri armati ha ricordato di aver ricevuto gli stessi ordini quando è arrivato sulla scena, affermando in una video intervista, “ Sono arrivato a Be’eri per vedere Brig. Gen. Barak Hiram e la prima cosa che mi chiede di fare è sparare un proiettile in una casa [ dove i membri di Hamas stavano riparando ]. ”

La decisione di usare armi pesanti nelle piccole case di Be’eri finì per costare molte vite israeliane. Tra loro c’era la ragazza la cui morte è stata presentata come l’a prova dell’orrore, per giustificare il brutale assalto di Israele a Gaza. E per la prima volta, un testimone oculare dell’attacco si è fatto avanti con la scomoda verità sull’omicidio. Confemando il Bombardamento Israeliano con Elicotteri e Carri armati, Concludendo

“ quando quei due proiettili colpiscono, [ Liel ] smette di urlare 

Ed Infine la prima VErsione Di Yasmine Porat. Sequestrata dao Palestinesi.

Alle 16:00, una battaglia con armi da fuoco iniziò a imperversare tra i militanti all’interno della casa e le forze speciali israeliane di stanza dall’altra parte della strada. gli israeliani hanno chiamato un carro armato alle 19:30. 

Porat descrisse un senso di panico mentre guardava il carro armato entrare nella piccola comunità: “ Ho pensato tra me e me, ‘ Perché stanno sparando proiettili di carri armati in casa? ’ E ho chiesto a una delle persone che erano con me, “ Perché stanno sparando? ’ Quindi mi hanno spiegato che era per distruggere i muri della casa”

Dall’altra parte della strada, Porat ha sentito due forti esplosioni.

Il carro armato aveva sparato diversi proiettili in casa. Sdraiato fuori casa c’era il suo compagno,  un altro uomo di nome Tal, e la coppia che possedeva la casa, Adi e Hadas Dagan. C’erano anche i gemelli dodicenni, Liel e Yanai Hatsroni, insieme alla loro prozia. 

Quando la polvere si schiarì, solo Hadas Dagan emerse vivo dalla casa.

Porat ha detto che Dagan in seguito le ha detto: “ ‘ Yasmin, quando i due grandi boom hanno colpito, mi sono sentito come se avessi volato in aria … Mi ci sono voluti 2-3 minuti per aprire gli occhi, Non ho sentito il mio corpo. Ero completamente paralizzato. Quando ho aperto gli occhi, ho visto che il mio Adi [ Dagan ] sta morendo … Anche il tuo Tal ha smesso di muoversi a quel punto. ”

 

 

Dagan ha confermato che i proiettili di carri armati hanno ucciso Liel Hatsroni: “ ‘ La ragazza non ha smesso di urlare per tutte quelle ore, ” ha detto a Porat, riferendosi a Liel. “ Non ha smesso di urlare … [ ma ] quando quei due proiettili hanno colpito, [ Liel ] ha smesso di urlare. Ci fu silenzio allora. ”

E concludendo, 

Dagan ha sottolineato a Porat che nessuno degli ostaggi era stato intenzionalmente ucciso dai combattenti di Hamas. “ Non ci sono state esecuzioni o qualcosa del genere. Almeno non le persone con lei, ha detto ” Porat.

In un’intervista separata il 15 ottobre, Porat ha insistito i militanti palestinesi “ non ci hanno abusato. Ci hanno trattato in modo molto umano. ” 

Intervista completa di Yasmine Porat data alla testata

Giornalistica Israeliana Haaretz

RIP,
Questi sono i nomi dei ragazzi e delle ragazze assassinate da Israele nella Striscia di Gaza dal 7 fino al 26 ottobre. In tutto sono più di 700

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