DENTIFLUORO

March 15, 2025
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Fluoro e fluoruri: i “falsi amici” dei denti

Tra le sostanze ritenute indispensabili nei dentifrici compaiono fluoro e fluoruri (indicati come Sodium fluoride, Sodium monofluorophosphate, ecc.). Nell’informazione comune (o è meglio dire “disinformazione”?) fluoro e fluoruri sono essenziali non solo per prevenire la formazione di carie, ma anche per la salute generale dei denti.

Da qualche tempo sui media assistiamo ad una frequente disputa riguardo l’uso del fluoro nei dentifrici. noi vorremmo tentare con questo post di fare chiarezza

 

Perché il dentifricio contiene fluoro?

Il fluoro è un minerale che può legarsi con gli altri minerali costituenti lo smalto dentale rendendolo più resistente agli attacchi degli acidi prodotti dalla placca (che nel tempo potrebbero intaccare lo scudo protettivo dentale). La funzione protettiva e remineralizzante del fluoro, dunque, consente di proteggere i denti dalle carie, ma come mai allora viene considerato dannoso per la salute del cavo orale? Come per ogni prodotto, è il dosaggio a fare la differenza!

Se utilizziamo un dentifricio al fluoro, si forma  una pellicola protettiva di fluoro di calcio  sui denti. Se mangiamo i cibi, gli acidi vengono neutralizzati da questa pellicola protettiva ei minerali dello smalto dei denti sono protetti. I batteri presenti negli alimenti attaccano lo smalto, causando la carie. Il fluoro, invece, inibisce la crescita dei batteri e rafforza lo smalto. Pertanto,  il dentifricio contenente fluoro  è utile per  la prevenzione della carie.

Alcune persone temono che il dentifricio al fluoro porti a un sovradosaggio di fluoro, che può essere dannoso per l’organismo. Tuttavia, non c’è motivo di preoccuparsi: il contenuto di fluoro nei dentifrici è limitato per legge allo 0,15%. Se il dentifricio viene utilizzato correttamente, non è possibile un sovradosaggio con questa piccola quantità. 

Tuttavia cun cattivo utilizzo dei dosaggi,

Il fluoro in eccesso si può accumulare nei denti e nelle ossa, causando la fluorosi. L’acqua potabile che ne contiene > 10 parti per milione è una causa frequente. I denti permanenti, che si sviluppano durante l’elevata assunzione di fluoro, sono interessati con maggiore probabilità. L’esposizione deve essere molto più importante perché siano interessati i denti decidui.

I primi segni dell’intossicazione da fluoro sono

Chiazze bianco-gesso, irregolarmente distribuite sulla superficie dello smalto

Queste chiazze si macchiano poi di giallo o di marrone, producendo un caratteristico aspetto marezzato. L’intossicazione grave indebolisce lo smalto, intaccandone la superficie. Le alterazioni delle ossa, tra cui l’osteosclerosi, l’esostosi della colonna e il ginocchio valgo, si possono sviluppare ma solo negli adulti, dopo una prolungata ed eccessiva assunzione di fluoruro.

La diagnosi dell’intossicazione da fluoro si basa sui sintomi. Possono essere disponibili test per misurare i livelli sierici e urinari di fluoro.

Il trattamento dell’intossicazione da fluoro implica la riduzione dell’assunzione di fluoro; p. es., in aree con acque ad alti livelli di fluoro, i pazienti non devono bere acqua addizionata di fluoruro o prendere integratori di fluoro. Bisogna raccomandare ai bambini di non ingoiare dentifrici fluorurati.

Le overdose di fluoro sono più comuni nei Paesi in cui il fluoro viene aggiunto all’acqua. In Svizzera, l’acqua non viene più fluorizzata dal 2003, perché in combinazione con i dentifrici contenenti fluoro ampiamente utilizzati, l’assunzione giornaliera di fluoro può essere rapidamente aumentata.

Quando i prodotti per l’igiene orale contenenti fluoro sono utilizzati correttamente, non vi è alcun rischio di sovradosaggio a causa del basso contenuto di fluoro.

Inoltre, non è stato dimostrato scientificamente che i dentifrici al fluoro possano causare danni a lungo termine alle ossa, ai denti o alla ghiandola pineale.

L’avvelenamento da fluoro – la cosiddetta fluorosi – si manifesterebbe già a partire da una quantità di 350 mg di fluoro. Questa quantità corrisponde al contenuto di tre tubetti di dentifricio da 75 ml.

Dentifricio per bambini con o senza fluoro?

I denti da latte dei bambini sono più sensibili di quelli degli adulti a una quantità eccessiva di fluoro. I bambini possono quindi soffrire più rapidamente di fluorosi se non si usa il dentifricio giusto. Il contenuto di fluoro nei dentifrici per bambini è limitato per legge allo 0,05%, un valore significativamente inferiore a quello degli adulti, che è dello 0,15%.

Per proteggere i denti da latte dalla carie, si dovrebbe usare solo il dentifricio per bambini.  Se i bambini ingeriscono accidentalmente il dentifricio, non c’è da preoccuparsi perché il contenuto di fluoro è basso. Se si utilizza un dentifricio per bambini senza fluoro, è necessario integrare il fluoro necessario sotto forma di compresse.

Tuttavia, non si dovrebbe assumere una combinazione di dentifricio per bambini fluorurato e compresse.

TUTTAVIA UN’ALTRA CORRENTE DI PENSIERO SOTTOLINEA:

Conservanti, coloranti, glicoli, edulcoranti artificiali, tensioattivi di sintesi e fluoruri: ecco cosa assorbiamo quotidianamente durante il lavaggio dei denti.

Queste sostanze sono del tutto inutili ai fini della corretta igiene orale, vengono inserite nel dentifricio a scopo commerciale (è il caso degli edulcoranti, dei coloranti e dei tensioattivi di sintesi, che lo rendono più gradevole), ma hanno un impatto negativo sulla salute.

Secondo uno studio dell’European Molercular Biology Organization di Copenhagen, le sostanze chimiche utilizzate nei dentifrici (e nei detergenti d’uso comune) possono agire da “distruttori endocrini”, a causa dell’uso quotidiano prolungato. Considerando anche il cosiddetto “effetto cockatil”, dovuto all’unione di diverse sostanze chimiche nello stesso prodotto e il gioco è fatto.

Assorbimento orale e sublinguale

Attraverso il lavaggio dei denti, i componenti presenti nei dentifrici vengono in parte assorbiti dall’organismo, non solo attraverso la mucosa orale, ma soprattutto per via sublinguale.

La via sublinguale infatti è una via d’assorbimento “rapidissima”, utilizzata per la diffusione di principi attivi, i quali entrano direttamente nel circolo ematico grazie all’ingente vascolarizzazione che la caratterizza.

Se, da un lato, questa via si rivela la più efficace per la somministrazione di farmaci (anche salvavita) in situazioni d’emergenza, dall’altro permette anche alle sostanze nocive di entrare in circolo nell’arco di 2-3 minuti.

Fluoro e fluoruri: i “falsi amici” dei denti

Tra le sostanze ritenute indispensabili nei dentifrici compaiono fluoro e fluoruri (indicati come Sodium fluoruro, Sodium monofluorofosfato, ecc.).

Nell’informazione comune (o è meglio dire “disinformazione”?) fluoro e fluoruri sono essenziali non solo per prevenire la formazione di carie, ma anche per la salute generale dei denti.

La realtà è che dal fluoro è decisamente meglio stare alla larga. Si tratta, infatti di un gas corrosivo e di odore penetrante, che interferisce con numerosissimi meccanismi essenziali al corretto funzionamento del nostro organismo, arrivando ad alterare rilevanti funzioni fisiologiche e, addirittura, inibendo crescita e regolazione cellulare.

Il fluoro è in grado di trasformare l’idrossiapatite, principale componente dei denti, in fluoroapatite, componente molto più rigido e resistente agli acidi, ma allo stesso tempo molto più friabile.

Per questo i fluoruri sono i principali “colpevoli” della fluorosi dentale, che comporta la formazione di macchie di colore giallo-marrone e corrosione dello smalto.


Fluoro e fluoruri rendono friabili e rigide anche le ossa, aumentando di gran lunga il rischio di osteoporosi.

Inoltre, come se non bastasse, il fluoro ha la capacità di esercitare effetti tossici anche a livello del sistema nervoso centrale e sembra esercitare un’azione influente nei confronti dell’infertilità maschile e nell’indurre la comparsa di tumori.

Fortunatamente, continuare a prendersi cura della propria igiene orale in totale sicurezza è possibile, grazie a paste dentifricie nelle quali siano presenti eccipienti esclusivamente naturali come Carbonato di calcio, Carragenina e Xilitolo.
Ogni parte del corpo, anche la più piccola, concorre alla salute dell’intero organismo. Quando comprate il dentifricio ricordatevi di controllare gli ingredienti e scegliete con attenzione.

Comclusioni.

Non sono un esperto, ho esposto solamente le differenti filosofie di pensiero più rilevanti  sulla materia. Perchè usassimo più prudenza nell’assumenre farmaci di qualsiasi tipo; specialmente quelli quotidini, come la Pasra Dentifricia

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