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December 20, 2024
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fondamentalismo sion
PER CAPIRE I SIONISTI COSA VOGLIONO

Questi coloni credono che gli ebrei abbiano il dovere DIVINO, di ripristinare tutti i territori contenuti in quest’area geografica, tra cui la Palestina, il Libano meridionale, la Giordania, le alture del Golan e parti dell’Egitto, dell’Iraq, della Siria e dell’Arabia Saudita.

Secondo il padre fondatore del sionismo Theodore Herzl, “l’area dello Stato ebraico si estende: “Dal torrente d’Egitto all’Eufrate”. Secondo il rabbino Fischmann, “La Terra Promessa si estende dal fiume d’Egitto fino all’Eufrate, include parti della Siria e del Libano”.

“Sono tutti terroristi”: così i soldati israeliani uccidono gli abitanti di Gaza
Haaretz

Terrificante sono le modalità che i militari Israeliani usano a Gaza. Haaretz Il primo giornale Israeliano racconta Da alcuni ufficiali e soldati dell’esercito di occupazione israeliano emergono nuovi dettagli raccapriccianti sulle brutalità commesse nella Striscia di Gaza da quello che impropriamente si autoproclama “l’esercito più morale al mondo”. I racconti di questi crimini si focalizzano su quanto accade al crocevia di Netzarim, nella Striscia di Gaza. A tal proposito, un comandante della 252ª divisione dell'esercito israeliano ha spiegato, nella sua testimonianza, che esiste una linea a nord dell'asse Netzarim chiamata 'Corpse Line'.

“La gente di Gaza lo sa, ed è il luogo in cui i corpi dei palestinesi vengono lasciati lì perché i cani li mangino. L’asse Netzarim è l’asse del massacro e chiunque entri diventa un bersaglio”, ha riconosciuto. Invece, un altro ufficiale dell’esercito di occupazione ha confermato l’esistenza di una competizione a dir poco criminale tra le unità militari presenti a Gaza per uccidere più palestinesi: "Abbiamo ucciso cittadini attorno a Netzarim e li abbiamo giustiziati con la falsa accusa che fossero armati."

Secondo un altro soldato israeliano chiunque oltrepassa la linea immaginaria nel conteso corridoio di Neztarim viene ucciso a colpi di arma da fuoco, ricordando che ogni vittima palestinese è considerata un terrorista, anche se è solo un bambino.

“Abbiamo istruzioni secondo le quali dobbiamo inviare fotografie dei corpi. Abbiamo inviato le fotografie di 200 persone morte ed è stato accertato che solo 10 di loro erano membri di Hamas”, ha spiegato.

Un riservista, da parte sua, ha ricordato che “noi, insieme ai militari, siamo responsabili di parte della paura che vive Gaza”, ribadendo che si trovano “in un luogo senza legge dove la vita umana non ha valore.” Allo stesso tempo ha evidenziato che “gli israeliani hanno bisogno di sapere com’è la guerra. Dovrebbero essere consapevoli delle azioni pericolose di alcuni ufficiali e soldati a Gaza.”

Secondo i media israeliani, l’esercito israeliano proibisce ufficialmente ai palestinesi di entrare a Netzarim, ma in pratica chiunque entri è considerato un obiettivo legittimo.

Il quotidiano Haaretz, nell’articolo, ha confermato che i comandanti dell’esercito hanno poteri illimitati a Gaza, e che questa è la prima guerra in cui ogni comandante fa ciò che vuole nella sua zona, e alcune operazioni vengono eseguite anche senza ordini dall’alto.

In questo senso, ha lamentato che alcuni dei comandanti che hanno prestato servizio a Gaza cercavano una vittoria personale.

Il Corridoio Netzarim si estende per sette chilometri e si estende dalla barriera di sicurezza che separa la Striscia di Gaza dalle terre del 1948. L’area circostante è stata completamente evacuata dai suoi residenti, con le loro case distrutte, trasformandola in una base militare per le forze di occupazione.

Daniella Weiss

Daniela Weiss, leader dei coloni:

“Vogliamo una Gaza ebraica”

Daniela Weiss, settantottenne dell’ultradestra ebraica, amica del ministro della Sicurezza Itamar Ben Gvir, è colei che guida gli insediamenti ortodossi ebraici nelle zone dove non si potrebbe costruire. Intervistata da Francesca Mannocchi per Propaganda Live, in un reportage ai confini della Striscia di Gaza, ha spiegato in poche parole il progetto del reinsediamento a Gaza da parte degli israeliani, immaginando un territorio tutto ebraico che va dall’Egitto all’Iraq, dal Ninlo all’Eufrate: “Da ora in poi dedicheremo la nostra vita per fare una Gaza tutta ebraica”. E dove andranno i rifugiati di Gaza? Alla domanda della Mannocchi la risposta di Daniela Weiss è spietata: “Andranno in Egitto, Turchia, Canada, Stati Uniti, in tutti i paesi del mondo, come tutti i rifugiati, come gli afghani o i siriani. Non è la loro terra”. Il futuro di Gaza secondo la leader dei coloni è già scritto: “Costruiremo delle comunità a Gaza. Prenderemo la Striscia e la divideremo in lotti e li distribuiremo ai soldati e alle loro famiglie”. “Quando vedi la distruzione di Gaza cosa senti?” chiede la reporter. “E Dresda e Amburgo o Berlino?” risponde Weiss. “Cosa ha fatto il mondo? Perché non chiedi agli Stati Uniti cosa hanno fatto a Hiroshima e Nagasaki? Posti che sono stati distrutti da persona insane e ricostruite da persone normali. Costruiremo gli insediamenti, e educheremo i bambini a sognare Gaza e piano piano costruiremo con la influenza politica, e presto arriverà….più presto di quanto si pensa”. In conclusione una riflessione della giornalista: “I coloni – dice Francesca Mannocchi – arrivano prima con le tende, poi con i caravan, che poi diventano costruzioni, che poi si trasformano in insediamenti e infine in città, illegali per il diritto internazionale”.

Voglio avere per la nazione ebraica la terra dall’Eufrate al Nilo. Il Libano meridionale ne fa parte, persino parti della Siria, parte dell’Iraq e parte dell’Iran – Daniella Weiss, leader del movimento per gli insediamenti

2 Secondo la maggior parte dei coloni sionisti, esiste una fede intransigente nel concetto di Grande Israele, secondo cui i confini di Israele, come stabilito nella Bibbia, si estendono dal fiume Nilo all’Eufrate, tutti diritti storici di nascita degli ebrei.

3″”Siamo arrivati ​​in una terra dove vivevano altre persone”

4 rabbi Israele prenderà Egitto, Giordania e Siria “È tutto nostro, dal Nilo all’Eufrate”

Alla fine i nostri confini si estenderanno dal Libano, il grande deserto, cioè l’Arabia Saudita, dal Mediterraneo all’Eufrate e dall’altra parte dell’Eufrate ci sono i curdi e loro sono nostri amici Poi prenderemo la Mecca e Medina e purificheremo quei luoghi – Avi Lipkin

“È nostro dovere conquistare. Anche se non ci sparassero un solo proiettile, anche se gli abitanti di Gaza ci offrissero costantemente fiori con lettere d’amore e disegni di cuori, saremmo obbligati a iniziare una guerra.” Questo è sionismo

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