UCRAINA E NUCLEARE

March 27, 2023
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La cooperazione americana, ucraina e russa ha eliminato la terza forza nucleare mondiale negli anni ’90

Documenti declassificati illuminano la storia di successo della non proliferazione ora divulgata in tutti e tre i paesi

Washington DC, 5 dicembre 2019 – La riduzione cooperativa della minaccia da parte di Stati Uniti, Ucraina e Federazione Russa ha eliminato con successo la terza più grande forza di armi nucleari al mondo negli anni ’90: gli ICBM, i bombardieri strategici e le testate nucleari rimaste in Ucraina quando l’Unione Sovietica sciolto nel dicembre 1991 – secondo documenti declassificati di tutti e tre i paesi pubblicati oggi dal National Security Archive.

I documenti descrivono in dettaglio l’intensa diplomazia trilaterale sull’eredità nucleare dell’Ucraina iniziata anche prima del dicembre 1991, culminata con l’accordo dei presidenti Clinton, Eltsin e Kravchuk a Mosca nel gennaio 1994, la firma del Memorandum di Budapest 25 anni fa oggi che ha fornito garanzie di sicurezza a Ucraina – assicurazioni che la Russia ha successivamente violato – e la partenza dell’ultima arma nucleare dall’Ucraina nel giugno 1996.

I documenti descrivono il ruolo vitale svolto dall’iniziativa Nunn-Lugar che ha reindirizzato i dollari del Dipartimento della Difesa allo smantellamento delle infrastrutture nucleari in Ucraina e ha contribuito a sostenere la conversione da parte della Russia del materiale fissile di quelle testate in barre di combustibile per le centrali elettriche ucraine.

La pubblicazione di oggi affronta direttamente le narrazioni attuali in tutti e tre i paesi che sono storicamente fuorvianti. Negli Stati Uniti, la controversia sull’impeachment presenta un’amnesia quasi totale sullo straordinario contributo alla sicurezza nazionale degli Stati Uniti apportato dalla decisione dell’Ucraina di disarmare, rimuovendo oltre 1.900 armi strategiche puntate sugli Stati Uniti In Russia, il nuovo discorso nazionalista respinge la riduzione cooperativa della minaccia Nunn-Lugar come disarmo forzato, dimenticando che il consolidamento dell’eredità nucleare sovietica in Russia serviva direttamente gli interessi di sicurezza della Russia. In Ucraina, la nostalgia per lo status nucleare è in aumento, alimentata dall’annessione russa della Crimea e dalla guerra nel Donbass, ignorando gli enormi costi per l’Ucraina (diplomatici, finanziari, ambientali e altro) se le armi nucleari fossero state mantenute negli anni ’90.

I punti salienti di questo briefing book includono i memcons e i telcons praticamente testuali delle conversazioni del presidente George HW Bush con i presidenti Boris Eltsin e Leonid Kravchuk, declassificati dalla Bush Presidential Library a College Station, Texas, come risultato del multiplo Freedom of Information Act (FOIA) e le richieste di revisione obbligatoria della declassificazione (MDR) da parte del National Security Archive dal 1998. Gli archivi della biblioteca Bush sono stati anche la fonte di promemoria del personale del Consiglio di sicurezza nazionale e copie di rapporti di intelligence e cablogrammi diplomatici relativi all’Ucraina nel 1991 e 1992. Alla biblioteca Bush, Robert Holzweiss, Zachary Roberts e Debbie Wheeler meritano un ringraziamento speciale per il loro lavoro di molti anni per aprire questi file.

Altri punti salienti includono i memcon e i telcon delle conversazioni del presidente Bill Clinton con i presidenti Eltsin, Kravchuk e Leonid Kuchma, declassificati dalla Clinton Presidential Library a Little Rock, Arkansas, come risultato delle richieste FOIA e MDR da parte del National Security Archive dal 2005. Gli archivi della Clinton Library hanno anche prodotto documenti e cablogrammi relativi al personale dell’NSC dal 1993 al 1996. Alla Clinton Library, Rob Seibert e Kelly Hendren sono stati particolarmente utili nel processo di declassificazione.

I documenti chiave del Dipartimento di Stato, compresi i resoconti delle conversazioni di più alto livello, provenivano da molteplici richieste FOIA da parte dell’Archivio allo Stato nel 2009, 2014, 2015 e 2017. Al Dipartimento di Stato, il revisore senior Geoffrey W. Chapman ha offerto un servizio altamente professionale e molto apprezzato approccio divulgativo al compito di declassificazione.

I documenti chiave del Dipartimento della Difesa provenivano dagli archivi in ​​pensione dell’ex Segretario alla Difesa William Perry presso il Federal Records Center, Suitland, Maryland, come risultato delle richieste di revisione obbligatoria da parte dell’Archivio. Gli ex aiutanti del predecessore di Perry, il Segretario alla Difesa Les Aspin, hanno fornito all’Archivio una copia del suo diario dettato dal 1993, che si trovava nelle carte del defunto professor Richard Ullman a Princeton.

I documenti del ministero degli Esteri ucraino e della Rada inclusi in questo briefing book sono per gentile concessione della dottoressa Mariana Budjeryn, dalla sua vasta ricerca d’archivio e interviste a Kiev e altrove per la sua dissertazione e il suo prossimo libro sulla storia nucleare dell’Ucraina. Le traduzioni dall’ucraino sono del Dr. Andrei Shenin.

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