Shoah

January 11, 2023
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Cos’è la Shoah. La storia dell’Olocausto nazista attraverso le date, i numeri

Shoah, tutte le tappe

1933: l’ascesa di Hitler

Gennaio: “pieni poteri a Adolf Hitler”, divenuto cancelliere della Germania.

Il 27 febbraio 1933 il Reichstag – il palazzo del Parlamento – è distrutto da un incendio, appena un mese dopo la presa di potere da parte di Hitler. I suoi primi atti, interdizione dei partiti, limitazione delle libertà individuali e d’opinione, le prime leggi repressive contro gli avversari del nazionalsocialismo.

1935: le leggi di Norimberga

Le “leggi di Norimberga” (Leggi a “protezione della razza tedesca”: eredità, cittadinanza; sangue tedesco e onore tedesco) privano gli ebrei della cittadinanza tedesca.

1936: inizia l’odio

Compaiono in Germania i primi cartelli per le strade davanti ai locali pubblici: “ebrei non graditi”.

GiugnoHeinrich Himmler è nominato Reichfuehrer delle SS e capo della polizia.

1938: la notte dei cristalli

Luglio: schedatura e documento di riconoscimento per tutti gli ebrei sul suolo germanico.

Ottobre: 17mila ebrei polacchi (da anni abitanti in Germania) arrestati e dislocati al confine polacco.

9-10 novembre: l’uccisione di un ufficiale tedesco in Francia dà modo a Joseph Goebbels, capo della propaganda hitleriana, di lanciare un pogrom contro i cittadini ebrei e la “cospirazione ebraica internazionale”; è la “Kristallnacht”.

Nella “notte dei cristalli” squadre di giovani nazisti irrompono nei quartieri ebraici spaccando vetrine e finestre di case e negozi, dando fuoco alle sinagoghe. 101 sinagoghe distrutte, 7.500 negozi, 26mila ebrei arrestati e deportati.

1939: ha inizio la Shoah

Nei mesi successivi, passano numerose leggi di discriminazione. Gli ebrei vengono obbligati a consegnare i metalli preziosi al governo. Espropri, confinamenti, revoca delle patenti di guida e dei documenti.

Autunno: per l’”Euthanasie Programme” hanno avvio nelle strutture mediche in Germania le uccisioni di malati terminali, ritardati mentali, bambini, minoranze etniche, ebrei e zingari.

Tra il dicembre 1939 e l’agosto 1941 muoiono nelle prime camere a gas tra 50mila e 200mila persone.

1940: lo sterminio

20 maggio: apre Auschwitz (non è il primo campo di prigionia: Dachau aveva aperto nel marzo del 1933).

Milioni di polacchi ed ebrei vengono deportati. Hanno avvio le grandi politiche per il raggiungimento della “purezza razziale” in Germania: emigrazione forzata degli ebrei, ghettizzazione, deportazione, gli “Einsatzgruppen” (unità mobili di uccisione), i campi di concentramento e di sterminio.

1942

20 gennaio: il protocollo di Wannsee codifica con precisione scientifica cifre e strategie dello sterminio.

1945: il processo di Norimberga

Il London agreement firmato da Stati Uniti, Regno Unito, Francia e Unione Sovietica l’8 agosto 1945 comprende la costituzione di un Tribunale militare internazionale.

A Norimberga, dal 20 ottobre 1945 al 1 ottobre 1946, vengono processati criminali di guerra nazisti, ufficiali, marescialli, membri degli Einsatzgruppen, medici, guardie.

Chi era Anna Frank. Il diario, la vita, la storia

La ricchezza, la bellezza, tutto si può perdere, ma la gioia che hai nel cuore può essere soltanto offuscata: per tutta la vita tornerà a renderti felice. Prova, una volta che ti senti solo e infelice o di cattivo umore, a guardare fuori quando il tempo è così bello. Non le case e i tetti, ma il cielo. Finché potrai guardare il cielo senza timori, saprai di essere puro dentro e che tornerai a essere felice.

Anna Frank

Anna Frank, di famiglia ebrea tedesca rifugiatasi ad Amsterdam negli anni dell’occupazione nazista, visse nascosta con i suoi in una stanza murata e poi deportata a Bergen-Belsen. Nei due anni di segregazione tenne un diario, straordinaria testimonianza.

Ogni anno, ciclicamente, i giornali italiani tornano a parlare di Annelies “Anna” Frank, la ragazza tedesca ebrea che tenne un diario durante le persecuzioni naziste dei primi anni Quaranta, poi pubblicato in tutto il mondo alla fine della guerra.

Siamo a Amsterdam, nel 1942. I tedeschi occupano il Paese e perseguitano gli ebrei. Una famiglia ebrea, quella dei Frank, si rinchiude in una soffitta della fabbrica di spezie del signor Frank insieme ad alcuni amici. Nonostante le durissime condizioni di vita, la piccola Anna riesce ad avere momenti di spensieratezza e affida alle pagine del suo diario i suoi pensieri. Ma un brutto giorno i Frank sono arrestati e deportati.

La famiglia Frank si era trasferita dalla Germania a Amsterdam nel 1933, anno in cui i nazisti hanno ottenuto il controllo in Germania. Nel 1940 la famiglia rimane intrappolata a Amsterdam dall’occupazione tedesca dei Paesi Bassi. Con l’acuirsi delle persecuzioni, nel 1942, per i Frank diventa sempre più complicato non farsi trovare durante i rastrellamenti. Il padre di Anne decide perciò di nascondersi insieme alla famiglia in un alloggio ricavato nel retro della sua fabbrica, accogliendo anche Hermann van Pels con la moglie e il figlio sedicenne Peter e, poco dopo, il dentista Fritz Pfeffer.

Nell’alloggio segreto Anne prosegue la stesura del suo diario personale (ricevuto in regalo il giorno del suo tredicesimo compleanno), come un epistolario indirizzato a un’amica immaginaria. Vi annota pensieri e riflessioni intime, racconta quello che accade ogni giorno: la paura della guerra, i suoi sentimenti per Peter, il conflitto con i genitori e il desiderio di diventare una scrittrice una volta tornata la pace.

Il 4 agosto del 1944, in seguito alla soffiata di un informatore fatta alla Sicherheitsdienst, la polizia tedesca di Amsterdam, il gruppo viene arrestato e deportato ad AuschwitzAnne e la sorella Margot verranno poi trasferite a Bergen-Belsen. Moriranno di tifo tra il febbraio e il marzo dell’anno seguente.

Otto Frank, l’unico sopravvissuto della famiglia, tornò a Amsterdam dopo la guerra per scoprire che il diario di Anne era stato salvato e dedicò i suoi sforzi per arrivare a pubblicarlo, nel 1947.

“Vedo noi otto nell’alloggio segreto come se fossimo un pezzetto di cielo azzurro circondati da nubi nere di pioggia”, ha il coraggio di scrivere Anne. Obbedendo a una sicura vocazione di scrittrice, Anne ha voluto e saputo lasciare testimonianza di sé e dell’esperienza degli altri clandestini. La prima edizione del Diario subì tuttavia non pochi tagli, ritocchi, variazioni. Ora il testo è stato restituito alla sua integrità originale, e ci consegna un’immagine nuova: quella di una ragazza vera e viva, ironica, passionale, irriverente, animata da un’allegra voglia di vivere, già adulta nelle sue riflessioni.

Vedo noi otto nell’alloggio segreto come se fossimo un pezzetto di cielo azzurro circondati da nubi nere di pioggia.

Anna Frank

12 gennaio 1940 Nell’ospedale psichiatrico di Hordyszcze,in Polonia,i nazisti trucidarono con un colpo di pistola 300 “matti”ricoverati. iniziò l’Olocausto con la eliminazione dei disabili la cui assistenza era un costo eccessivo per il Reich..

Alcuni di questi “fratelli” sono stati i principali agenti dell’Olocausto, luci di spicco all’interno dell’unità di uccisione di Arājs Kommando che annientò quasi 67.000 ebrei lettoni, il 90% della popolazione ebraica della Lettonia prebellica.

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