Jenin Profughi

November 29, 2023
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Il campo profughi di Jenin dopo l’attacco delle forze militari israeliane di inizio luglio 2023 © Msf

“Uno dei loro cani mi è saltato addosso e sono caduto a terra, loro hanno riso di me. Ho detto che avevo 63 anni e che avevo la glicemia alta. Mi hanno fatto prendere le medicine dopo due ore”. Salam è un residente del campo profughi di Jenin, nel Nord della Cisgiordania occupata.

Per sedici ore la sua abitazione è stata utilizzata come base dai soldati delle Israel defense forces (Idf) impegnati nel violento raid militare che tra il 3 e il 5 luglio di quest’anno ha causato la morte di 12 persone, oltre cento feriti e più di quattromila sfollati.

L’uomo ha raccontato agli operatori di Medici senza frontiere (Msf) che intorno all’una di notte i militari hanno sfondato la porta di casa, hanno puntato le armi contro di lui e le sue tre figlie e sono rimasti lì, mangiando il loro cibo e giocando a carte.

Le sofferenze degli altri non ci interessano, non si devono raccontare.Anzi L’occidente vuole che non si racontano. Dobbiamo andarle a trovare da Medici Senza frontiere, o nei video di qualche passante del posto. Grzie Occidente per la tua grande umanità

Durante l’attacco, avvenuto via terra e dal cielo, Israele ha schierato circa duemila soldati e ha fatto ricorso a bulldozer e mezzi corazzati per demolire insediamenti ed edifici. I mezzi pesanti, denuncia ancora Medici senza frontiere, hanno causato gravissimi danni anche alle strade che portano al campo di Jenin, impedendo così alle ambulanze di raggiungere i pazienti che necessitavano di cure nei momenti più drammatici. Inoltre sono state danneggiate altre infrastrutture civili, comprese le forniture d’acqua e di energia elettrica.

Le Famiglie costrette  a Sfollare da un campo Profughi, mentre le forze Sioniste Israeliane distruggono tutto

La distruzione è vandalica, anzi Barbara. Nessun media occidentale lo riporta. 

Non c’è Pace. L’Umanità è scomparsa da questa terra

Medici senza frontiere ha fornito cure mediche d’emergenza dopo il raid delle forze israeliane e svolto più sopralluoghi all’interno del campo per accertare l’entità dei danni e portare aiuto alla popolazione:

“Abbiamo visto la completa distruzione di alcune case e abbiamo incontrato pazienti con malattie croniche che necessitano di farmaci -ha spiegato Jovana Arsenijevic, coordinatrice delle operazioni di Msf a Jenin-.

Abbiamo dovuto muoverci a piedi perché le strade sono completamente distrutte”.

Le strade accartocciate

Ospedale di Jenin assaltato

Le strade cosparse di cadaveri

Mi chiedo ma dove sta la giustizia su questa terra. Dove sono nascosti i democraticissimi, umanissimi Occdentali, e dove i pietosissimi Cattolici del mondo

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