Deportazione di bambini ucraini

August 19, 2025

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Mandato di arresto della CPI per Vladimir Putin per “rapimento di bambini ucraini”, il presidente russo accusato di “deportazione simile a un genocidio”

l presidente Putin accusato dalla CPI di aver deportato bambini ucraini in modo simile al genocidio . Si confronti questo con l’uccisione dei bambini a Gaza e il genocidio contro il popolo palestinese, pienamente appoggiati dai capi di Stato e di governo dell’Unione Europea. Sono complici della condotta del genocidio ai sensi dell’articolo 3e della Convenzione di Ginevra sul genocidio del 1948. Due pesi Due misure

La NATO ora riconosce fermamente che la guerra è iniziata nel 2014, il che avrebbe richiesto che fin dall’inizio, nel febbraio 2014, le parti in conflitto rispettassero i quattro principi fondamentali del diritto dei conflitti armati (LOAC) , che consistono in:

“….rispetto e protezione della popolazione civile e dei beni civili , le Parti in conflitto dovranno in ogni momento distinguere tra popolazione civile e combattenti e tra beni civili e obiettivi militari e di conseguenza dovranno dirigere le loro operazioni solo contro obiettivi militari.” [Protocollo aggiuntivo 1, articolo 48]

La popolazione civile (bambini) e gli obiettivi civili ( scuole, ospedali, aree residenziali ) sono stati l’obiettivo deliberato degli attacchi delle UAF e del Battaglione Azov, in palese violazione della legge sui conflitti armati (LOAC).

In conformità con la LOAC, Mosca ha preso la decisione, a partire da febbraio 2014, di intervenire in soccorso dei civili del Donbass, compresi i bambini.

È evidente che il presidente della CPI Piotr Hofmanski , accusando il presidente Putin di “rapimento illegale di bambini ucraini”, non ha la minima idea dell’articolo 48 della Legge sui conflitti armati (LOAC).

Si tratta di una questione di incompetenza?

Oppure Piotr Hofmanski è stato cooptato per approvare o ignorare con noncuranza i vasti crimini contro l’umanità commessi dal battaglione neonazista Azov, che peraltro è sostenuto dagli Stati Uniti e dalla NATO?

Alla Conferenza di pace in Svizzera (15-16 giugno 2024), la Russia è stata accusata di

“Deportazione di bambini ucraini simile a un genocidio”.

Guarda questo (primo minuto) con Trudeau che sostiene il regime neonazista:

“La Russia ha rapito migliaia di bambini ucraini, è genocidio, è puro colonialismo”

Al vertice Trump-Putin del 15 agosto 2025 in Alaska, è stata lanciata una campagna per arrestare il presidente Putin per aver presumibilmente rapito 20.000 bambini

La Corte penale internazionale (CPI) ha emesso mandati di arresto per il presidente Vladimir Putin e la sua commissaria per i diritti dell’infanzia, Maria Lvova-Belova, per il presunto “rapimento illegale di bambini ucraini”. Secondo la CPI:

“vi sono fondati motivi per credere che ciascun sospettato sia responsabile del crimine di guerra di deportazione illegale della popolazione e di trasferimento illegale della popolazione dalle aree occupate dell’Ucraina alla Federazione Russa, a danno dei bambini ucraini.” (enfasi aggiunta)

L’accusa rivolta dalla CPI a Vladimir Putin di “rapimento” o “deportazione” di bambini ucraini rasenta il ridicolo.

Il presidente della CPI Piotr Hofmanski (vedi sotto) fa riferimento alla Convenzione di Ginevra , senza menzionare i diritti dei civili in zona di guerra.

ia il Battaglione Azov che le forze ucraine hanno bombardato sistematicamente i civili nel Donbass dal 2014. La CPI non riconosce che uccidere bambini in una zona di guerra è un crimine contro l’umanità.

Questi sono i terroristi nazisti che uccidono i bambini nel Donbass. La loro legittimità è tacitamente riconosciuta dalla CPI. Sono generosamente finanziati dalla “comunità internazionale”.

La guerra non è iniziata nel febbraio 2022. Dal 2014, quartieri residenziali, scuole, ospedali, ambulanze, ecc. del Donbass sono stati sistematicamente presi di mira. Dall’Euromaidan del 2014 e dal colpo di Stato sponsorizzato dagli Stati Uniti fino al febbraio 2022, sono stati uccisi fino a 14.000 residenti del Donbass.

Bombardamento delle scuole: è terrorismo istigato da Kiev contro i bambini ucraini.

Qual è la verità? Qual è la bugia?

Migliaia di bambini sono stati uccisi dal battaglione neonazista Azov (sostenuto da USA e NATO).

Fuggire dalla zona di guerra per salvare i propri figli è considerato dalla CPI come “deportazione”.

Da quasi un decennio la popolazione del Donbass è sottoposta a bombardamenti continui e non si abbassa nemmeno quando sente l’arrivo di proiettili e razzi.

I bambini nati nella regione assediata non sanno cosa sia la pace. Per loro, le granate che colpiscono le loro case sono un evento “normale”, regolare.

Non hanno mai avuto la possibilità di vedere altro. ( Drago Bosnic , 1 giugno 2022, enfasi aggiunta)

A partire dal 2014, migliaia di famiglie del Donbass, compresi i bambini, hanno trovato rifugio in Russia, nell’ambito di un’iniziativa umanitaria sotto l’egida del Ministero delle situazioni di emergenza di Mosca.

Le famiglie russe li hanno accolti e hanno fornito loro assistenza.

Molti dei bambini che hanno trovato rifugio in Russia sono orfani, i cui genitori sono stati uccisi dal Battaglione Azov.

E questo è stato classificato dalla CPI e dai media mainstream come un “rapimento di bambini” da parte del Presidente della Federazione Russa.

Che assurdità assoluta. Non è solo una “assurdità”, è la contemporanea “criminalizzazione dei media mainstream” e della CPI.

“Deportazione di bambini ucraini simile a un genocidio” secondo il Primo Ministro Trudeau (16 giugno 2024)

“La Russia ha rapito migliaia di bambini ucraini, è genocidio, è puro colonialismo”

Guarda questo (primo minuto) con Trudeau che sostiene il regime neonazista.

E poi guarda dove sono stati mandati questi bambini.

Chi sono i criminali di guerra?

La CPI ha deliberatamente chiuso un occhio sugli infiniti crimini di guerra commessi da USA e NATO. Milioni di civili uccisi, per non parlare dell’invasione illegale dell’Iraq da parte di Tony Blair e George W. Bush nel marzo 2003, vent’anni fa.

Donbass. Impresa umanitaria o “crimini di guerra”?

L’iniziativa russa a sostegno dei civili del Donbass è in corso fin dal suo inizio nel 2014. Migliaia di vite sono state salvate.

Tutto è iniziato a Rostov sul Don (Ростов на Дону), a circa 100 km dal confine con l’Ucraina (vedere la mappa sottostante), dove dal 2014 sono state istituite strutture per contribuire a proteggere la popolazione di Donesk e Luhansk.

Il seguente rapporto del 12 giugno 2014 fornisce dettagli su ciò che la CPI e i media descrivono come un “rapimento di bambini”:

Si può osservare come la regione di Rostov [giugno 2014] si stia gradualmente trasformando in un’area confinante con la zona di combattimento. Migliaia di rifugiati attraversano il confine in fuga dal territorio della Repubblica Popolare di Donetsk. Diventa chiaro che ci troviamo di fronte a un grave disastro con gravi conseguenze. Il 4 giugno [2014], Vassily Golubev, governatore della regione di Rostov, ha dichiarato lo stato di emergenza in 15 aree di confine.

Secondo le autorità regionali, al 6 giugno 2014, 995 ucraini, tra cui 489 bambini, avevano trovato rifugio nella regione.

Il flusso è aumentato nei giorni successivi. Il rapporto recente [giugno 2014] afferma che 7335 cittadini ucraini sono entrati nella regione di Rostov mentre 4272 ne sono usciti. Una fonte locale ha informato che 2102 persone, di cui 930 bambini, hanno trovato rifugio in 15 distretti municipali . Circa la metà dei rifugiati ha trovato alloggio presso la popolazione locale, mentre molti di loro vivono in tende.

Il mio compito era prendermi cura dei rifugiati – o potenziali rifugiati – del Donbass. Anche gli abitanti della regione ucraina di Lugansk si rivolgono all’ufficio della non riconosciuta Repubblica Popolare di Donetsk per chiedere aiuto. Facciamo del nostro meglio, ma non è così facile. Aiutiamo i rifugiati delle Repubbliche Popolari di Donetsk e Lugansk ad attraversare il confine e li accogliamo temporaneamente, ma le risorse sono scarse.

Dobbiamo ammettere che le sedi locali del Ministero delle Situazioni di Emergenza russo stanno facendo un lavoro impeccabile. Eppure i problemi sono numerosi. Lo status giuridico dei rifugiati è ancora da definire. Sono stranieri? Immigrati costretti a cambiare residenza? Non sanno mai cosa li aspetta e per quanto tempo rimarranno in Russia. La tragedia è immensa. L’estate volerà via presto. Farà più freddo. E adesso?

Raccontano molte cose che i media non riportano mai, soprattutto storie di guerra. Un ex agente delle forze speciali che salva i bambini dai bombardamenti, ragazzi diciassettenni sulle barricate che difendono le aree popolate del Donbass dai carri armati ucraini.

La gente di Rostov e di altre città russe telefona e invia lettere ed e-mail per offrire aiuto.

Il tempo passerà e molte cose saranno cancellate.

Ma queste persone discrete, pronte a comportarsi come eroi, rimarranno sempre impresse nella memoria.

Cosa sta succedendo nel territorio del Donbass, dichiarato zona di combattimento da Kiev, dove vengono condotte le sue “operazioni antiterrorismo”? Lì si concentra un’ampia concentrazione di truppe ucraine.

Campo di indottrinamento nazista per bambini e adolescenti del Battaglione Azov

Il battaglione Azov non è solo coinvolto nell’uccisione di bambini nell’Ucraina orientale, ma ha anche avviato un progetto di addestramento militare estivo (a partire dal 2014-2015) per bambini piccoli, nell’ambito del suo più ampio programma di indottrinamento nazista.

I campi estivi nazisti costituiscono un crimine contro i bambini ucraini, che la CPI, i governi occidentali e i media hanno ignorato con noncuranza.

Si confronti il campo di addestramento nazista per bambini con il campo giovanile russo per presunti orfani rapiti del Donbass, etichettato dalla CPI come crimine contro l’umanità.

E i media applaudono. E questo articolo è oggetto di censura.

CAMPI ESTIVI PER I BAMBINI NEGLI ACCAMPAMENTI AZOV

Ce ne sono 136 in Tutta Ucraina

Il Kyiv Post, che incolpa i media occidentali per la loro copertura mediatica faziosa, riconosce comunque la natura diabolica del progetto di addestramento militare:

… questo campo in particolare è gestito dal Battaglione Azov, fondato dal parlamentare Andriy Biletsky, suo ex comandante. Situato nella zona boscosa del distretto di Pushcha Vodytsya a Kiev, i bambini di questo campo estivo non giocano solo a fare i soldati, ma ricevono un vero addestramento militare da soldati che hanno combattuto in prima linea nella guerra russa contro l’Ucraina.

Il campo, denominato Azovets, è stato oggetto di una copertura negativa da parte dei media russi, dei siti web filo-russi e persino del tabloid britannico The Daily Mail.

“Campo estivo neonazista: i membri del battaglione Azov insegnano ai bambini ucraini a sparare con gli AK (FOTO)”, titola il quotidiano RT, controllato dal Cremlino, per il suo articolo sul campo.

“Immagini scioccanti dall’interno di un campo militare neonazista rivelano che reclute di appena SEI anni imparano a sparare (nonostante il cessate il fuoco)”, recita il titolo dell’articolo sensazionalistico e impreciso del Daily Mail. ( Kyiv Post, 29 agosto 2015)

Mentre il regime di Kiev nega che Azov sia un’entità neonazista, i loghi sia del battaglione Azov che dell’Avovets Summer Camp (mostrati sulle magliette del Summer Camp) recano il simbolo del Wolfsangel delle SS naziste con le ombre del “Sole Nero nazista” sullo sfondo.

Reclutamento di bambini soldato

Il programma di addestramento del Summer Camp costituisce la prima fase del reclutamento di bambini soldato in violazione del diritto internazionale.

Invariabilmente, il reclutamento di bambini soldato implica un programma di addestramento che familiarizzi i bambini con l’uso di armi automatiche leggere.

Gli istruttori militari fanno parte dei paramilitari Azov inviati al campo estivo (vedere le insegne delle SS naziste sulla sua uniforme qui sotto):

L’articolo del Kyiv Post descrive in dettaglio la natura del “Campo estivo neonazista”. Ciò che i resoconti confermano è che un’entità sotto la giurisdizione della Guardia Nazionale ucraina (finanziata dal Ministero degli Interni ucraino) sta addestrando e indottrinando bambini piccoli nell’arte della guerra:

Il campo estivo Azovets accoglie i figli dei membri del Battaglione Azov, così come i bambini del vicino distretto di Obolon a Kiev e di altre zone. Ha aperto il 22 giugno e offre programmi di attività della durata di una settimana per gruppi di 30-40 bambini. Ufficialmente, è riservato a bambini dai 9 ai 18 anni, ma ci sono anche bambini di appena sette anni. Alcuni bambini lo frequentavano già da diverse settimane di fila.

Ciò che rende il campo più controverso è il fatto che sia gestito da combattenti dell’Azov, alcuni dei quali sono stati etichettati come sostenitori dell’estrema destra e neonazisti. I critici affermano che il simbolo del battaglione è un Wolfsangel rovesciato, che ha associazioni indirette ma scomode con il nazismo.

In precedenti interviste con i media ucraini, Biletsky afferma che il simbolismo è frainteso. Le lettere “N” e “I” compongono l’emblema di Azov, che secondo lui rappresentano “l’idea nazionale”.

Biletsky ha fondato un gruppo neonazista in Ucraina chiamato Assemblea Sociale-Nazionale, e tra le fila del battaglione ci sono sicuramente dei neonazisti, alcuni dei quali sfoggiano tatuaggi nazisti. Alcuni media hanno riportato che fino al 20% dei combattenti dell’Azov sono neonazisti, sebbene gli addetti stampa del battaglione siano sempre attenti a sottolineare che l’Azov, in quanto formazione militare, non condivide l’ideologia del suo fondatore Biletsky, né ha alcuna ideologia diversa da un fervente patriottismo.

Quando il Kyiv Post ha visitato il campo di Azovets il 19 agosto, i bambini erano impegnati in una serie di attività, tra cui smontare e montare fucili d’assalto AK-47, esercitarsi al tiro (con pistole ad aria compressa), affrontare percorsi di assalto e provare pose di combattimento e pattugliamento . Partecipano anche a vari sport e giochi, si dedicano alla discesa in corda doppia e all’arrampicata e si esercitano in altre abilità più tradizionali di scouting e lavorazione del legno, come fare nodi.

“Sono qui solo da tre giorni, ma ho capito che non è un campo dove si gioca e basta. Qui riceviamo un addestramento militare”, ha detto uno dei ragazzi del campo al Kyiv Post.

Nella foresta vicino all’accampamento, un gruppo di ragazzi stava ricevendo consigli sulla sicurezza delle armi da un istruttore dell’Azov.

“Sai cosa succederebbe se tenessi le dita sul grilletto? Se fosse una pistola vera, potresti uccidere i tuoi compagni. Quindi, non farlo!” abbaia l’allenatore.

“Sì signore!” rispondono i bambini.

I bambini si esercitano poi nell’evacuazione medica dei soldati feriti dal campo di battaglia.

L’atmosfera militaristica del campo, compresa la rigida disciplina, ha chiaramente influenzato alcuni bambini.

“Ieri mi sono tagliato i capelli cortissimi”, dice un ragazzo. “Solo perché lo voglio. Ora sembro più un soldato.”

Due ragazzi più grandi, che come molti altri bambini del campo hanno adottato nomi di battaglia (Medico e Fisico) a imitazione dei veri soldati ucraini, hanno dichiarato di volersi unire al Battaglione Azov.

“Voglio difendere la mia patria. Ci sono compagni che sostengono la mia idea. Penso che, se necessario, combatterò”, ha detto il fisico diciassettenne al Kyiv Post.

I bambini del campo sono organizzati in quattro gruppi, a seconda dell’età, ognuno dei quali è supervisionato da un formatore e da un assistente. La giornata del campo inizia presto, alle 7:00 in punto, e termina alle 23:00. I bambini dormono in tenda.

L’accesso al sito web di Azov e ai siti web di supporto è stato chiuso al pubblico lo scorso settembre, quando il battaglione è stato integrato nella Guardia nazionale ucraina, ma il campo ha una pagina sul social network russo Vkontakte (https://vk.com/tabir.azovec) dove viene promosso e dove le persone possono candidarsi per diventare volontari o contattare il campo per mandare lì i propri figli.

“La missione del campo: formare l’ucraino di una nuova era, un patriota pronto a partecipare attivamente alla costruzione e alla difesa dell’Ucraina”, si legge nella descrizione della pagina.

…

Le canzoni patriottiche e militari che i bambini cantano ogni giorno come parte del programma del campo sembrano essere una delle attività più popolari. A tarda notte, seduti attorno a un fuoco da campo ardente, intonano a squarciagola i loro brani preferiti: canzoni patriottiche che risalgono alle precedenti lotte per l’indipendenza dell’Ucraina, tra l’inizio e la metà del XX secolo.

Il Kyiv Post ha ascoltato il testo di una delle canzoni. Il testo parlava dei soldati ucraini che sconfiggevano i loro nemici.

Oggi quel nemico è la Russia. Un ragazzo seduto su un tronco sussurra dolcemente: “Voglio che questa guerra finisca e che uccidiamo tutti i russi”. ( Kyiv Post , 29 agosto 2015, enfasi aggiunta)

( Per leggere l’articolo completo di Faina Nakonechnaya, redattrice del Kyiv Post, clicca qui )

Aiuti militari statunitensi

Questa diabolica impresa, che incita all’odio da parte di bambini innocenti contro i russi etnici e gli oppositori del regime di Kiev, è ampiamente sostenuta dagli aiuti militari statunitensi convogliati alla Guardia Nazionale ucraina tramite il Ministero degli Interni. Il MIA coordina l'”operazione antiterrorismo” (ATO) nel Donbass.

Mentre il Congresso degli Stati Uniti ha adottato degli emendamenti al suo “Department of Defense Appropriations Act of 2015” per bloccare l’addestramento dei neonazisti del battaglione Azov, in pratica i fondi vengono erogati a cascata.

Inoltre, oltre agli aiuti militari erogati sotto la giurisdizione del Pentagono, la Guardia Nazionale della California ha stabilito una partnership con la Guardia Nazionale Ucraina, che comprende il Battaglione Azov:

“ La missione del Programma di partenariato statale California-Ucraina (SPP) [sotto gli auspici della Guardia nazionale della California] è quella di promuovere la democrazia, le economie di libero mercato e la riforma militare, stabilendo affiliazioni istituzionali a lungo termine … La partnership California-Ucraina supporta direttamente sia gli obiettivi dell’ambasciatore degli Stati Uniti in Ucraina sia quelli del comandante del Comando europeo degli Stati Uniti. … (Ufficio per la cooperazione alla difesa (ODC), Capo: Tenente colonnello Tracey D. Rueschhoff)