BAD BADPALE

December 3, 2025

Mentre i Media Occidentali Fingono di Dimenticare I MASSACRI IN PALESTINA.

TUTTI COMPLICI DEL POTERE

Noi tentiamo di mostrare invece la realtà Dopo il cessate il FUOCO

PEGGIO DI PRIMA

LO FAREMO SEMPRE PERCHE LA PALESTINA E’ IL NOSTRO AMORE

Gaza registra oggi il tasso più alto di amputazioni infantili pro capite al mondo.

Un macabro record che non è soltanto un dato statistico, ma un segno devastante per il futuro delle nuove generazioni.

Nella Striscia, i diritti di bambini e bambine sono compromessi da ostacoli continui per la gestione della disabilità che segue le amputazioni, tra cui mancanza di cure specialistiche, infrastrutture inaccessibili, condizioni di sopravvivenza estreme.

“Le strade prima polverose, ora inondate dal fango a Deir al-Balah sono piene di carretti trainati da muli, edifici fatiscenti, tende e innumerevoli persone. C’è chi cammina con le stampelle, chi ha un fissatore esterno al braccio, chi si sposta in sedia a rotelle. Questo vediamo ogni giorno.”

26 novembre 2025 | Con le intemperie crolla una copertura nella nostra clinica

Dopo una breve finestra di bel tempo durata appena qualche giorno, le piogge hanno ripreso a colpire con forza la Striscia di Gaza.

Nelle ultime ore si è abbattuta nella zona di Khan Younis una vera e propria bufera d’acqua. Questo video è di ieri mattina: nella nostra clinica le intemperie hanno provocato il crollo della copertura dell’area di attesa per le vaccinazioni.

Le tende sono ormai sommerse dal fango, in pieno inverno.

Gli aiuti necessari per riparare e rinforzare le tende si trovano fermi ai valichi, a pochi chilometri di distanza, ma non vengono fatti entrare.

La popolazione cerca di sopravvivere, ogni giorno, sotto le bombe che ancora cadono, nella fame, nel fango, al freddo, nella totale assenza di servizi e beni essenziali.

Non distogliamo lo sguardo da Gaza, SAREBBE UN ALTRO CRIMINE.

La realtà nella Striscia di Gaza è ancora ben lontana dalle speranze riposte nel “cessate il fuoco”.

I bombardamenti restano frequenti: l’ONU riporta continuano a verificarsi lungo la cosiddetta “linea gialla”, che delimita le aree della Striscia – circa il 53% del territorio – interdette ai civili dall’esercito israeliano.

Attacchi militari che continuano a causare vittime civili, anche bambini, soprattutto nelle zone centrali di Deir al Balah, Khan Younis e Gaza City.

Il nostro staff, operativo nell’area centrale di Khan Younis, testimonia in prima persona la persistenza dei bombardamenti:

“Li vediamo tutti i giorni, li sentiamo dalla nostra clinica. Sentiamo ancora i caccia sopra la testa, il ronzio dei droni… non possiamo dire che sia finita. La situazione è ancora disperata”.

La grave crisi umanitaria, sanitaria ed economica lascia ancora poco spazio alla speranza per il futuro delle persone della Striscia. Serve che il cessate il fuoco diventi un impegno concreto per garantire sicurezza, diritti e dignità a tutti i civili.

Il racconto dei 3 italiani aggrediti dai coloni israeliani in Cisgiordania: «Urlavano: “Wake up, italians!”. Poi pugni e calci in faccia»

L’attacco ai tre volontari vicino a Gerico: «Erano in 10, mascherati, armati di bastoni e fucili. E l’area è quella della “zona A”, sotto controllo palestinese»

Torturati in CARCERE  Dal Ministro

Massacrati Per strada

SCANNATI